(Teleborsa) - Servono
risposte e
servono in fretta. Sindacati sul piede di guerra sul delicato
dossier Whirpool, al quale è appeso il
futuro di centinaia di lavoratori, con il fiato sospeso in attesa di capire cosa succederà. Il
conto alla rovescia è ufficialmente iniziato.
Le vertenze aziendali "vanno gestite. Continuiamo ad averne tante aperte al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico e nessuna si chiude.
Whirlpool è uno di questi casi. E'
inaccettabile quello che sta avvenendo: se non si interviene in modo forte, dal 31 ottobre quella fabbrica è chiusa e avremo centinaia di persone e famiglie private del loro diritto al lavoro".
Lo ha detto la leader della Cisl, Annamaria Furlan, a Rainews 24, definendo "inaccettabile il
comportamento cinico di questa grande multinazionale". "Per quello - ha proseguito - abbiamo chiesto al Governo, tante volte, di intervenire e creare progetti. Ci auguriamo che nell'incontro di domani si
vedano soluzioni, che sono necessarie".Furlan ha anche aggiunto che la
fiscalità di vantaggio per attrarre investimenti al Sud
"è uno strumento", ma il
Mezzogiorno "ha bisogno di ben altro,
investimenti seri, pubblici, soprattutto in infrastrutture".