(Teleborsa) - Il Vaccino per il Covid "si potrebbe avere in
uso clinico, cioè a disposizione dei soggetti a rischio a gennaio - febbraio". Così
Nicola Magrini, Direttore Generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) a Radio 24.
"Come Agenzia regolatoria europea siamo inattesa dei dati clinici, se arrivano a fine novembre serve una osservazione attenta, siamo in condizione di grande corsa ma anche di valutazione seria. Ci sono
6 vaccini in fase di sviluppo clinico, avremo i dati degli studi clinici tra fine anno e inizio dell'anno prossimo di tre vaccini che viaggiano insieme come prima velocità e ulteriori tre nel primo semestre del prossimo anno, una situazione di rapida evoluzione che però non può saltare i passi naturali di valutazione. Abbiamo ancora
molti dubbi sull'
efficacia".
Quando il vaccino per il Covid-19 sarà disponibile,
"tutti gli Stati membri vi avranno accesso nello stesso momento, sulla base della popolazione" ma
"nelle prime fasi, in attesa di un aumento della produzione, il numero complessivo di dosi sarà limitato, e per questo occorrerà dare delle
priorità". E' quanto hanno ribadito nelle scorse ore fonti UE, ricordando la strategia per le vaccinazioni pubblicata dalla Commissione europea il 15 ottobre. Tra le categorie a cui dare
priorità: i
lavoratori della sanità, persone a rischio a causa di patologie pregresse, gruppi socio-economici più svantaggiati, e lavoratori essenziali.