(Teleborsa) -
Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il
FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Gli
sviluppi nelle sperimentazioni sui vaccini rafforzano le speranze degli investitori che sembrano ignorare, almeno per il momento, le persistenti notizie che giungono dal fronte economico.
La cautela è tuttavia d'obbligo poi il sentiment degli investitori continua ad essere condizionato dal
continuo aumento dei casi di coronavirus nel mondo. Le restrizioni da Covid-19 continuano a minare l'economia europea e, non solo. Il
PMI Flash IHS Markit Composito dell’Eurozona è crollato a novembre a 45,1 punti da 50 di ottobre, segnando il valore minore da maggio.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,187. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,15%.
Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,67%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +117 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostenuta
Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,79%, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,26%. Buoni spunti su
Parigi, che mostra un ampio vantaggio dello 0,72%. Segno più per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dello 0,95%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,96%.
In luce sul listino milanese i comparti
bancario (+2,33%),
viaggi e intrattenimento (+2,07%) e
materie prime (+1,77%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Saipem (+4,26%),
Unicredit (+3,73%),
Atlantia (+3,37%) e
ENI (+2,40%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -1,06%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Credito Valtellinese (+23,68%),
Banca Popolare di Sondrio (+7,80%),
Maire Tecnimont (+5,38%) e
De' Longhi (+3,67%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cerved Group, che prosegue le contrattazioni a -2,55%.
Scivola
Tod's, con un netto svantaggio dell'1,20%.
In rosso
Anima Holding, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,10%.
Tentenna
Dea Capital, che cede lo 0,90%.