(Teleborsa) -
Seduta con forti guadagni per le borse del Vecchio Continente, con il sentiment degli investitori sostenuto dalle speranze di un vaccino anti-Covid a stretto giro. Si muove in buon rialzo anche il listino statunitense, dove l'
S&P-500 segna un incremento dell'1,30%.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,193. Giornata di forti guadagni per l'
oro, che segna un rialzo dell'1,91%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,39% e continua a trattare a 44,71 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +116 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,64%.
Tra le principali Borse europee sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,69%, brilla
Londra, con un forte incremento (+1,89%). In luce
Parigi, con un ampio progresso dell'1,14%.
Piazza Affari chiude la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18% sul
FTSE MIB, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 24.055 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
tecnologia (+4,51%),
chimico (+3,27%) e
viaggi e intrattenimento (+1,66%).
Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
sanitario (-2,59%),
alimentare (-2,16%) e
immobiliare (-0,81%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per
STMicroelectronics, che registra un progresso del 4,51%.
Exploit di
Intesa Sanpaolo, che mostra un rialzo del 2,68%.
Su di giri
Atlantia (+2,65%).
Andamento positivo per
Azimut, +1,98%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Unicredit, -8,02%.
Seduta drammatica per
Amplifon, che crolla del 3,54%.
Sensibili perdite per
Campari, in calo del 2,52%.
In apnea
DiaSorin, che arretra del 2,49%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Cerved Group (+7,92%),
Guala Closures (+6,67%),
Sesa (+5,36%) e
Banca Ifis (+4,60%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
De' Longhi, che ottiene -2,60%.
Sotto pressione
Banca Farmafactoring, con un forte ribasso dell'1,96%.
Soffre
IREN, che evidenzia una perdita dell'1,60%.
Preda dei venditori
Acea, con un decremento dell'1,53%.