(Teleborsa) -
Seduta invariata per Piazza Affari, mentre si muovono poco sopra la parità le principali Borse europee. Finito l'effetto positivo dell'inaugurazione del presidente USA Joe Biden, i mercati ora attendono il suo piano per l'economia e guardano intanto alla
riunione del consiglio della BCE previsto per oggi.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,31%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.871,3 dollari l'oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,69%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +114 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,58%.
Tra i listini europei bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,53%, resta vicino alla parità
Londra (+0,17%), e piatta
Parigi, che tiene la parità.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 22.681 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 24.682 punti, sui livelli della vigilia.
In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,65%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,48%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
beni per la casa (+2,07%),
tecnologia (+1,42%) e
alimentare (+1,09%).
Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
viaggi e intrattenimento (-1,04%),
petrolio (-0,86%) e
materie prime (-0,70%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
CNH Industrial (+1,50%),
A2A (+1,46%),
STMicroelectronics (+1,40%) e
DiaSorin (+1,40%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Leonardo, che continua la seduta con -2,06%.
Hera scende dell'1,40%.
Calo deciso per
ENI, che segna un -1,13%.
Sotto pressione
Tenaris, con un forte ribasso dell'1,07%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
De' Longhi (+6,28%),
Ferragamo (+5,52%),
Tod's (+3,96%) e
ERG (+2,26%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Garofalo Health Care, che continua la seduta con -7,47%.
Soffre
IREN, che evidenzia una perdita dell'1,71%.
Preda dei venditori
Enav, con un decremento dell'1,70%.
Si concentrano le vendite su
Acea, che soffre un calo dell'1,58%.