(Teleborsa) - Chiusura debole per la Borsa di New York, che sconta ancora le preoccupazioni di una impennata inflazionistica, soprattutto il comparto tecnologico che sta sperimentando delle carenze di materie prime. Il
Dow Jones si attesta a 34.743 punti, al contrario, perde terreno l'
S&P-500, che si ferma a 4.188 punti, ritracciando dell'1,04%. Pessimo il
Nasdaq 100 (-2,63%); sulla stessa tendenza, in ribasso l'
S&P 100 (-1,26%).
Utilities (+1,01%) e
beni di consumo per l'ufficio (+0,77%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, i settori
informatica (-2,53%),
beni di consumo secondari (-1,95%) e
telecomunicazioni (-1,91%) sono stati tra i più venduti.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
3M (+2,18%),
Procter & Gamble (+1,81%),
Verizon Communication (+1,40%) e
Johnson & Johnson (+1,09%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Intel, che ha archiviato la seduta a -2,95%.
Pesante
Visa, che segna una discesa di ben -2,65 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Apple, che crolla del 2,58%.
Sensibili perdite per
Microsoft, in calo del 2,09%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Henry Schein (+2,93%),
Ebay (+2,78%),
C.H.Robinson (+2,23%) e
Gilead Sciences (+1,41%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Lam Research, che ha chiuso a -6,99%.
In apnea
Qualcomm, che arretra del 6,46%.
Tonfo di
Tesla Motors, che mostra una caduta del 6,44%.
Lettera su
Applied Materials, che registra un importante calo del 6,21%.