(Teleborsa) - Si muove con debolezza la borsa di Wall Street confermando l'avvio prudente degli indici statunitensi, mentre tornano a smorzarsi i timori di surriscaldamento dell'economia USA e di impennate inflazionistiche.
Sul fronte macroeconomico l'
Indice S&P/Case Shiller, che misura l'andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città americane, è salito del 13,3% risultando superiore al consensus.
L'Indice Prezzi Abitazioni pubblicato dalla
Federal Housing Finance Agency (FHFA) è cresciuto dell'1,4% a marzo rispetto al mese precedente dal +1,1% precedente. La
Federal Reserve di Richmond ha comunicato che il proprio indice, che misura l'
andamento dell'attività manifatturiera del Quinto Distretto, si è attestato nel mese di maggio a 18 punti superiore alla lettura di aprile, pari a 17 punti ma inferiore alle attese degli addetti ai lavori. Il
Dipartimento del Commercio ha comunicato che ad aprile le
vendite di nuove abitazioni sono diminuite del 5,9% rispetto al mese precedente deludendo le aspettative del mercato.
Tra gli indici americani, il
Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 34.396 punti; sulla stessa linea, resta piatto l'
S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.193 punti. Consolida i livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (-0,08%); sulla stessa tendenza, sulla parità l'
S&P 100 (-0,15%).
Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell'S&P 500. Tra i peggiori della lista dell'S&P 500, in maggior calo i comparti
energia (-1,68%) e
utilities (-0,86%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Boeing (+1,74%) e
Walt Disney (+1,13%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Honeywell International, che ottiene -5,18%.
Vendite a piene mani su
Amgen, che soffre un decremento del 2,13%.
Spicca la prestazione negativa di
Merck, che scende dell'1,58%.
Chevron scende dell'1,57%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Applied Materials (+2,22%),
Moderna (+2,10%),
Baidu (+2,08%) e
American Airlines (+1,81%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Seagate Technology, che prosegue le contrattazioni a -4,54%.
Pessima performance per
Micron Technology, che registra un ribasso del 2,69%.
Sessione nera per
Amgen, che lascia sul tappeto una perdita del 2,13%.
In caduta libera
Gilead Sciences, che affonda del 2,08%.