(Teleborsa) - La settimana finanziaria si è aperta all'insegna del ribasso per le principali borse europee. A pesare sul sentiment degli investitori contribuiscono i timori per il diffondersi della variante Delta del coronavirus che potrebbe rallentare la crescita dell'economia. Forte calo anche per l'
S&P-500 a Wall Street.
Sul mercato valutario, stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,18. Scambia in retromarcia l'
oro, che scivola a 1.805,7 dollari l'oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 67,2 dollari per barile, in netto calo del 6,42%.
Sale lo
spread, attestandosi a +113 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,70%.
Tra i mercati del Vecchio Continente seduta drammatica per
Francoforte, che crolla del 2,62%, sensibili perdite per
Londra, in calo del 2,34%, e in apnea
Parigi, che arretra del 2,54%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 3,34%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 26.315 punti, ritracciando del 3,28%.
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato
DiaSorin, che segna un aumento dell'1,81%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
BPER, che prosegue le contrattazioni a -5,07%.
Sotto pressione
Enel, con un forte ribasso del 5,07%.
Tonfo di
Exor, che mostra una caduta del 4,75%.
Soffre
Saipem, che evidenzia una perdita del 4,73%.
Seduta molto negativa per
tutti i titoli del FTSE MidCap.
I più forti ribassi si verificano su
Maire Tecnimont, che continua la seduta con -7,66%.
Lettera su
Esprinet, che registra un importante calo del 6,20%.
Affonda
MARR, con un ribasso del 5,65%.
Crolla
Webuild, con una flessione del 5,48%.