(Teleborsa) - Prima la crescita, con un occhio di riguardo alle acquisizioni, e poi, eventualmente, la quotazione in Borsa. È questa la strategia per i prossimi mesi e anni di Telepass, società controllata da
Atlantia e che opera nel settore dei servizi per la mobilità in ambito urbano e extraurbano.
La possibilità di IPO, a partire dal 2024, è espressamente prevista dal
nuovo statuto della società, rivisto per fare spazio agli accordi con l'azionista di minoranza
Partners Group (49%).
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L'IPO ad oggi rappresenta un'ipotesi tecnica, di fatto una delle modalità di uscita riconosciute limitatamente per il 49% di Telepass", ha spiegato l'amministratore delegato Gabriele Benedetto in un colloquio con Il Sole 24 Ore. "Nello statuto è stata recepita la volontà dei soci. Atlantia ha di fatto concesso a Partners Group di disporre della quota, una volta terminato il periodo di lock up, riservandosi un diritto di gradimento", ha aggiunto.
La crescita sarà perseguita tramite lo sviluppo industriale e quello per linee esterne. Sul secondo, Benedetto ha detto: "
Puntiamo a espanderci in Europa, abbiamo spazio e bisogno di crescita non organica. Contiamo di individuare dei target all'estero già operativi, seppure magari ai primi passi, nei servizi alla mobilità. Poi un altro settore chiave è quello della
logistica. Ci siamo resi conto che in quest’ambito il traffico è cambiato radicalmente: i viaggi sono più frequenti ma con meno carico, complice il meccanismo della consegna a domicilio. Anche in questo comparto dunque stiamo lavorando per individuare dei target legati al mondo dei servizi al trasporto".