(Teleborsa) -
In territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista archivia la seduta Piazza Affari. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'
S&P-500 che registra una flessione dello 0,28%.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,17. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.752,1 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,01%), che raggiunge 75,47 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +102 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,79%.
Tra i listini europei resistente
Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,27%, senza slancio
Londra, che negozia con un +0,17%, e
Parigi è stabile, riportando un moderato +0,19%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che termina a 26.132 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 28.694 punti.
In discesa il
FTSE Italia Mid Cap (-0,7%); sulla stessa tendenza, in netto peggioramento il
FTSE Italia Star (-1,55%).
Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,34 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,13 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 0,54 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,57 miliardi.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
Unicredit, che vanta un incisivo incremento del 5,10%.
In primo piano
Leonardo, che mostra un forte aumento del 4,20%.
Decolla
BPER, con un importante progresso del 3,84%.
In evidenza
Tenaris, che mostra un forte incremento del 3,37%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -3,70%.
Affonda
Amplifon, con un ribasso del 2,93%.
Crolla
Moncler, con una flessione del 2,15%.
Spicca la prestazione negativa di
Interpump, che scende dell'1,87%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
IGD (+7,06%),
ENAV (+3,88%),
Fincantieri (+2,41%) e
Juventus (+2,10%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
La Doria, che ha terminato le contrattazioni a -12,45%.
Vendite a piene mani su
Sanlorenzo, che soffre un decremento del 7,73%.
Pessima performance per
Tinexta, che registra un ribasso del 5,38%.
Sessione nera per
Sesa, che lascia sul tappeto una perdita del 4,35%.