(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della
prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, con gli investitori che restano concentrati sulla stagione delle trimestrali. Nel frattempo, si distingue la performance positiva mostrata Piazza Affari. A Wall Street l'
S&P-500 segna un aumento dello 0,28%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,29%. Segno più per l'
oro, che mostra un aumento dello 0,83%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,19%.
Torna a scendere lo
spread, attestandosi a +103 punti base, con un calo di 3 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,92%.
Tra i mercati del Vecchio Continente resistente
Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,36%,
Londra avanza dello 0,25%, e si muove sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,31%. Segno più in chiusura per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dello 0,92%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,82%.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,89 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,11 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,57 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,45 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Exor (+5,81%) spinta dalle indiscrezioni che ipotizzano una
riapertura delle trattative con la francese Covéa per la vendita di PartnerRE. Sulla sua scia, corrono
Ferrari (+4,10%) e
Stellantis (+3,94%). Tra gli altri industriali, bene
Pirelli (+2,65%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Unicredit, che ha terminato le contrattazioni a -1,72% dopo lo
stop alle trattative con il Mef per l'acquisizione di MPS.
Scivola
A2A, con un netto svantaggio dell'1,09%.
In rosso
Hera, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,03%.
Contrazione moderata per
Enel, che soffre un calo dello 0,93%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
GVS (+4,33%),
Unieuro (+3,25%),
Sanlorenzo (+2,70%) e
Ascopiave (+2,51%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
IGD, che ha chiuso a -5,90%.
Vendite a piene mani su
Carel Industries, che soffre un decremento del 4,05%.
Pessima performance per
Saras, che registra un ribasso del 3,41%.
Sessione nera per
doValue, che lascia sul tappeto una perdita del 2,90%.