(Teleborsa) - Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta ancora in negativo dopo l'annuncio dell'
Austria, primo Paese europeo ad annunciare un nuovo lockdown generale, a partire da lunedì 22 novembre. Una notizia che ha messo sotto pressione il sentiment degli investitori già penalizzato dai timori di una
quarta ondata della pandemia e di nuove conseguenti restrizioni.
Sul mercato valutario, seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,22%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,97%), che ha toccato 76,66 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +119 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,83%.
Tra gli indici di Eurolandia si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,33%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,69%. Sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dello 0,73%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,38%; sulla stessa linea, giornata negativa per il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 29.846 punti, in calo dell'1,40%.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Telecom Italia (+3,44%) e
Recordati (+3,31%) quest'ultima sull'
effetto dividendo. Bene inoltre
DiaSorin (+2,87%) e
Inwit (+1,76%) che ha siglato un'
intesa triennale con Enel per abbattere le emissioni di CO2.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -4,23%. Soffre anche
Intesa Sanpaolo, che evidenzia una perdita del 3,93%.
Sessione nera per
Leonardo, che lascia sul tappeto una perdita del 3,77%.
In caduta libera
Stellantis, che affonda del 3,06%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
GVS (+3,60%),
B.F (+1,43%),
Sanlorenzo (+1,34%) e
Datalogic (+1,18%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Autogrill, che prosegue le contrattazioni a -9,03%.
Pesante
Banca Popolare di Sondrio, che segna una discesa di ben -4,42 punti percentuali.
Preda dei venditori
Banca MPS, con un decremento del 4,29%.
Si concentrano le vendite su
Banca Ifis, che soffre un calo del 4,10%.