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Wall Street cauta guarda alla Federal Reserve

Prezzi produzione novembre sopra attese

Commento, Finanza
Wall Street cauta guarda alla Federal Reserve
(Teleborsa) - Avvio contrastato per la borsa di Wall Street, dopo la scia negativa della vigilia, con l'attenzione degli investitori concentrata sulla riunione della Federal Reserve che inizia oggi per terminare domani, mercoledì 15 dicembre. Le attese del mercato sono per un'accelerazione del tapering alla luce dell'ultima lettura sul tasso di inflazione che ha evidenziato una crescita record dei prezzi.

Il mood degli addetti ai lavori è condizionato anche dall'incertezza che regna intorno alla variante Omicron.

Sul fronte macroeconomico, l'unico dato significativo della giornata odierna è quello sui prezzi alla produzione saliti più del previsto, diffuso dal Dipartimento del Lavoro americano (BLS) prima dell'Opening Bell.

Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones si ferma a 35.638 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l'S&P-500, che perde lo 0,46%, scambiando a 4.648 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,8%); con analoga direzione, leggermente negativo l'S&P 100 (-0,5%).

Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-1,05%), sanitario (-0,63%) e telecomunicazioni (-0,60%).

In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+1,65%), IBM (+1,29%), Travelers Company (+1,12%) e Apple (+0,96%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce.Com, che ottiene -1,91%.

Scivola Microsoft, con un netto svantaggio dell'1,85%.

In rosso Cisco Systems, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,01%.

Sottotono Johnson & Johnson che mostra una limatura dello 0,67%.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Liberty Global (+2,15%), Liberty Global (+2,04%), Vodafone (+1,38%) e American Airlines (+1,37%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Adobe Systems, che ottiene -4,20%.

Affonda Moderna, con un ribasso del 3,19%.

Crolla Tesla Motors, con una flessione del 2,67%.

Vendite a piene mani su Bed Bath & Beyond, che soffre un decremento del 2,04%.
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