(Teleborsa) - Avvio contrastato per la borsa di Wall Street, dopo la scia negativa della vigilia, con l'attenzione degli investitori concentrata sulla
riunione della Federal Reserve che inizia oggi per terminare domani, mercoledì 15 dicembre. Le attese del mercato sono per un'accelerazione del
tapering alla luce dell'ultima lettura sul tasso di inflazione che ha evidenziato una crescita record dei prezzi.
Il mood degli addetti ai lavori è condizionato anche dall'incertezza che regna intorno alla
variante Omicron.
Sul fronte macroeconomico, l'unico dato significativo della giornata odierna è quello sui
prezzi alla produzione saliti più del previsto, diffuso dal Dipartimento del Lavoro americano (BLS) prima dell'Opening Bell.
Sulle prime rilevazioni, il
Dow Jones si ferma a 35.638 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l'
S&P-500, che perde lo 0,46%, scambiando a 4.648 punti. Negativo il
Nasdaq 100 (-0,8%); con analoga direzione, leggermente negativo l'
S&P 100 (-0,5%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
beni di consumo secondari (-1,05%),
sanitario (-0,63%) e
telecomunicazioni (-0,60%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Walgreens Boots Alliance (+1,65%),
IBM (+1,29%),
Travelers Company (+1,12%) e
Apple (+0,96%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Salesforce.Com, che ottiene -1,91%.
Scivola
Microsoft, con un netto svantaggio dell'1,85%.
In rosso
Cisco Systems, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,01%.
Sottotono
Johnson & Johnson che mostra una limatura dello 0,67%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Liberty Global (+2,15%),
Liberty Global (+2,04%),
Vodafone (+1,38%) e
American Airlines (+1,37%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Adobe Systems, che ottiene -4,20%.
Affonda
Moderna, con un ribasso del 3,19%.
Crolla
Tesla Motors, con una flessione del 2,67%.
Vendite a piene mani su
Bed Bath & Beyond, che soffre un decremento del 2,04%.