(Teleborsa) - Dopo il
forte rimbalzo del 2021, ora
l'economia globale sta assistendo ad un
"marcato rallentamento": questo l'avvertimento della
Banca Mondiale. Una
frenata collegata alla
crescente inflazione, all'aumento dei
debiti pubblici e privati e al persistere della pandemia con le varianti di
Covid, mentre le
disuguaglianze di redditi possono mettere a repentaglio il
recupero, specialmente nelle economie emergenti.
Secondo l'ultima edizione delle
Global Economic Prospects della World Bank, la crescita planetaria si modererà quest'anno al 4,1%, dal più
5,5% del 2021 e segnerà un'
ulteriore moderazione al 3,2% nel
2023. La rapida diffusione della
"variante Omicron", dice l'istituzione di Washington, mostra che la pandemia potrebbe continuare a ostacolare l'attività economica nel breve termine. Inoltre la rilevante decelerazione nelle maggiori economie - la Banca Mondiale cita esplicitamente gli Usa e la Cina - peserà sulla
domanda delle economie emergenti e in via di sviluppo. Infine, molti Paesi mancano dei
margini di bilancio per sostenere ulteriormente
l'economia, ove si rendesse necessario a causa di nuove ondate virali, o di pressioni dai
problemi di approvvigionamento delle catene globali (bottlenecks) o di inflazione.