(Teleborsa) -
Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. A pesare sull'andamento dei mercati è l'attesa per la riunione del FOMC della FED, che inizierà domani, e il rischio geopolitico con la crisi in Ucraina, dopo che gli USA nella notte hanno annunciato l'evacuazione delle famiglie dei membri dello staff dell'Ambasciata nel paese. Sulla parità
TIM, dopo un inizio di seduta brillante, dopo che venerdì il CdA
ha nominato Pietro Labriola come nuovo AD e sulle
indiscrezioni che le concorrenti
Vodafone e Iliad sono in trattative per la possibile combinazione delle attività italiane. Sul fronte macroeconomico, l'
economia dell'Eurozona ha registrato una performance in chiaroscuro a gennaio 2022. Sull'andamento di
Enel e
Snam pesa lo
stacco dei dividendi.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,133. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,37%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,18%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +137 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,23%.
Tra i listini europei scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,18%, discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,64%, e in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,36%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell'1,53%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 29.036 punti, in forte calo dell'1,56%.
In forte calo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,9%); con analoga direzione, pesante il
FTSE Italia Star (-2,01%).
In questa
giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le più forti vendite si manifestano su
Nexi, che prosegue le contrattazioni a -3,12%.
In caduta libera
Stellantis, che affonda del 2,88%.
Pesante
Interpump, che segna una discesa di ben -2,88 punti percentuali.
Spicca la prestazione negativa di
CNH Industrial, che scende del 2,53%.
Da solo nella
classifica dei risultati positivi del FTSE MidCap,
Carel Industries si posiziona su un buon +2,25%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -5,28%.
Seduta drammatica per
Biesse, che crolla del 4,12%.
Sensibili perdite per
Tinexta, in calo del 3,76%.
In apnea
Technogym, che arretra del 3,31%.