(Teleborsa) - Dopo i ribassi delle prime due sedute della settimana, e del mese di agosto,
Wall Street prova a rialzare la testa. Gli investitori si trovano a valutare le parole dei
funzionari della FED (nelle ultime ore hanno parlato James Bullard,
Charles Evans e Mary Daly) le scelte dell'OPEC+, le conseguenze della visita di Nancy Pelosi a Taiwan (che è terminata) e le trimestrali.
L'
OPEC+, il cartello allargato dei produttori di greggio, ha deciso
un aumento dell'offerta di petrolio limitato a 100.000 barili al giorno a partire da settembre, che si aggiungeranno ai livelli di produzione già concordati nelle precedenti riunioni. Si tratta di un risultato deludente per l'amministrazione statunitense, che aveva chiesto un aumento dell'offerta per calmare i prezzi della benzina.
Il governatore della FED di Saint Louis,
James Bullard, ha detto che la banca centrale statunitense continuerà a rialzare i tassi d'interesse per riportare l'inflazione, ai massimi da quattro decenni, verso l'obiettivo della banca centrale del 2%. Ciò non si tradurrà necessariamente in una recessione. "Dato che le banche centrali moderne hanno più credibilità delle loro controparti negli anni '70, sembra che sia la FED che la BCE potrebbero essere
in grado di disinflazionare in modo ordinato e ottenere un atterraggio relativamente morbido", ha spiegato.
Sul fronte
macroeconomico, sono
tornate a crescere le
richieste di mutui settimanali negli Stati Uniti, anche grazie al contestuale calo dei tassi ipotecari. Gli investitori si trovano anche a valutare il Purchasing Managers Index (PMI) dei Servizi e Composito, gli ordini dell'industria, l'ISM non manifatturiero e le scorte settimanali di greggio in giacenza presso le imprese USA.
Continuano intanto le
trimestrali. Tra chi ha diffuso i risultati prima dell'apertura della borsa spiccano
Under Armour (che
ha tagliato la guidance sugli utili dopo un trimestre in cui i margini sono stati sotto pressione),
Regeneron (che
ha comunicato un crollo degli utili a causa del rallentamento delle vendite degli anticorpi contro il Covid) e
Moderna (che
ha mantenuto l'outlook annuale sulle vendite e annunciato un buyback).
Sotto la lente degli investitori anche
PayPal, con una trimestrale positiva e con l'investitore attivista Elliott Management che ha dichiarato di detenere una partecipazione di oltre 2 miliardi di dollari, e
Airbnb, che ieri sera ha affermato di prevedere entrate per il terzo trimestre superiori alle stime e ha annunciato un riacquisto di azioni da 2 miliardi di dollari, il primo da quando si è quotata in borsa.
Seduta positiva per il listino USA, che mostra un guadagno dello 0,73% sul
Dow Jones; sulla stessa linea, performance positiva per l'
S&P-500, che continua la giornata in aumento dello 0,74% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Buona la prestazione del
Nasdaq 100 (+1,12%); sulla stessa tendenza, in rialzo l'
S&P 100 (+0,95%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i
settori beni di consumo secondari (+1,76%),
telecomunicazioni (+1,07%) e
informatica (+0,97%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
utilities, che riporta una flessione di -0,44%.
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Nike (+2,29%),
Walt Disney (+2,17%),
Salesforce (+1,72%) e
American Express (+1,67%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Intel, che ottiene -1,90%.
Sottotono
Procter & Gamble che mostra una limatura dello 0,60%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Paypal (+11,69%),
Moderna (+8,94%),
Regeneron Pharmaceuticals (+5,14%) e
Gilead Sciences (+4,04%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Match, che prosegue le contrattazioni a -21,07%.
Sensibili perdite per
Cadence Design Systems, in calo del 3,52%.
In apnea
Advanced Micro Devices, che arretra del 3,47%.
Tonfo di
AirBnb, che mostra una caduta del 3,22%.
Tra le
grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:
Mercoledì 03/08/2022 15:45
USA: PMI composito (atteso 47,5 punti; preced. 52,3 punti)
15:45
USA: PMI servizi (atteso 52,7 punti; preced. 52,7 punti)
16:00
USA: ISM non manifatturiero (atteso 53,5 punti; preced. 55,3 punti)
16:00
USA: Ordini industria, mensile (atteso 1,1%; preced. 1,6%)
16:30
USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -467K barili; preced. -4,52 Mln barili).