(Teleborsa) -
Seduta senza grandi spunti per i mercati europei, che si muovono vicino alla parità, in attesa della diffusione di dati macroeconomici chiave nella giornata di domani. Con l'avvicinarsi alla metà di agosto anche i volumi e gli scambi continuano ad affievolirsi. Le
tensioni geopolitiche continuano a pesare sul sentiment di mercato. "Sono molto preoccupato per la possibilità di un conflitto prolungato, che sta causando enormi sofferenze e sta avendo un impatto molto negativo sull'economia globale", ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aggiungendo che il bombardamento della più grande
centrale nucleare d'Europa in Ucraina potrebbe avere conseguenze molto gravi.
Inoltre, il ministro degli Esteri di
Taiwan ha dichiarato che la Cina sta usando le esercitazioni militari lanciate in segno di protesta contro la visita del presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi come scusa per prepararsi a un'invasione dell'isola.
Gli investitori sono
in attesa dei dati sull'inflazione statunitense di domani, con il consensus che prevede una lettura a luglio a 8,7% in calo rispetto al 9,1% di giugno. Dopo il forte report sul mercato del lavoro di venerdì scorso, quando sono state aggiunte oltre 500 mila buste paga non agricole, il dato sui prezzi al consumo aiuterà a delineare il
percorso di rialzo dei tassi della FED. Sempre nella giornata di domani, sono attese le letture dell'inflazione per il mese di luglio di Italia e Germania.
In Italia è terminata la stagione delle
trimestrali, mentre continuano ad arrivare alcuni risultati interessanti dai
colossi svizzeri e tedeschi.
Dufry ha
registrato un balzo dei ricavi nel primo semestre 2022 e affermato che prosegue l'operazione di fusione con Autogrill.
Munich Re ha
confermato i target sugli utili 2022 nonostante il calo del profitto nel secondo trimestre, guidato dalle perdite sigli investimenti.
Continental ha
riaffermato l'outlook annuale nonostante un primo semestre difficile, su cui hanno pesato l'aumento dei costi e i problemi alla supply chain.
Significativo il balzo in Borsa di
Rai Way, che beneficia di
speculazioni sull'avanzamento dell'
operazione con EI Towers, un dossier che si era raffreddato con la crisi di governo. Si potrebbe arrivare alla nascita del gigante tricolore delle torri televisive.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,47%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.791,7 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,38%) si attesta su 89,51 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +210 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si attesta al 2,95%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 22.718 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 24.860 punti, sui livelli della vigilia.
Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,02%); poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,54%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
BPER (+3,82%),
Telecom Italia (+1,45%),
Generali Assicurazioni (+1,23%) e
Banco BPM (+1,04%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Amplifon, che prosegue le contrattazioni a -1,69%.
Vendite su
Hera, che registra un ribasso dell'1,36%.
Seduta negativa per
Italgas, che mostra una perdita dell'1,18%.
Fiacca
Campari, che mostra un piccolo decremento dello 0,93%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Rai Way (+6,49%),
Mfe A (+2,69%),
Mfe B (+1,92%) e
doValue (+1,81%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Antares Vision, che continua la seduta con -2,28%.
Sotto pressione
De' Longhi, che accusa un calo dell'1,98%.
Scivola
Cementir Holding, con un netto svantaggio dell'1,08%.
In rosso
Bff Bank, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,07%.