(Teleborsa) -
Giornata positiva per Piazza Affari, che fa meglio della buona performance degli euro listini. I mercati europei hanno chiuso sui massimi di seduta, in attesa di conoscere le
mosse della FED che saranno annunciate oggi (e che quindi eventualmente avranno effetto sulle quotazioni di domani). Intanto, gli investitori non si sono fatti intimorire dalle
ultime notizie in arrivo dalla Russia, con Putin che ha mobilitato altre truppe verso l'Ucraina e ha minacciato di usare tutto l'arsenale russo contro quello che ha definito il "ricatto nucleare" dell'Occidente sulla guerra in Ucraina.
UniCredit chiude in buon rialzo e fa meglio della media del settore, dopo
aver annunciato l'avvio della seconda tranche del programma di buyback fino a un miliardo di euro. Inoltre, l'AD
Andrea Orcel ha detto che la banca entra nella potenziale crisi con "una posizione di estrema forza" e che si trova ben posizionata per distribuire dividendi.
Termina la seduta con un impressionante +22%
OVS, dopo un primo semestre sopra le attese e la
revisione al rialzo dell'outlook. "Il messaggio è molto forte e inaspettato", hanno commentato gli analisti di
Equita.
Segno meno per l'
Euro / Dollaro USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-0,84%). Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.668,1 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,21%, scendendo fino a 82,92 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +224 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 4,13%.
Tra i listini europei andamento positivo per
Francoforte, che avanza di un discreto +0,76%, sostanzialmente tonico
Londra, che registra una plusvalenza dello 0,63%, e ben comprata
Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,87%.
Seduta positiva per il
listino milanese, che porta a casa un guadagno dell'1,20% sul
FTSE MIB, mentre, al contrario, il
FTSE Italia All-Share è crollato dell'1,64%, scendendo fino a 23.649 punti. Poco sopra la parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,31%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,57%).
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,85 miliardi di euro, con un incremento del 51,31%, rispetto ai precedenti 1,23 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,53 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,62 miliardi.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Telecom Italia (+5,71%),
Leonardo (+5,54%),
Iveco (+4,08%) e
STMicroelectronics (+3,25%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Intesa Sanpaolo, che ha terminato le contrattazioni a -0,68%.
Contrazione moderata per
Pirelli, che soffre un calo dello 0,53%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
OVS (+21,96%),
Safilo (+3,61%),
Datalogic (+3,45%) e
El.En (+2,61%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Saras, che ha chiuso a -5,76%.
Sessione nera per
Luve, che lascia sul tappeto una perdita del 4,02%.
In perdita
Salcef Group, che scende del 3,39%.
Pesante
Industrie De Nora, che segna una discesa di ben -2,77 punti percentuali.