(Teleborsa) -
Wall Street passa in positivo dopo un avvio in profondo rosso, con l'S&P 500 che ha toccato i minimi intraday dal 2020. Il sentiment rimane comunque debole, dopo che il
Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha
tagliato le stime di crescita globale, sottolineando che "il peggio deve ancora venire e per molte persone il 2023 sembrerà una recessione". L'FMI suggerisce che "la politica monetaria dovrebbe mantenere la rotta per ripristinare la stabilità dei prezzi e la politica fiscale dovrebbe mirare ad alleviare le pressioni sul costo della vita, pur mantenendo un atteggiamento sufficientemente rigido in linea con la politica monetaria".
L'
agenda macro odierna è priva di dati significativi. Domani verranno resi noti prezzi alla produzione e le richieste di mutui agli istituti di credito. Giovedì toccherà all'inflazione, alle richieste di sussidio di disoccupazione, agli stoccaggi di gas e alle scorte di greggio.
Il dato maggiormente osservato sarà quello dei
prezzi al consumo, in quanto un dato ancora elevato potrebbe rafforzare le previsioni per un rialzo di 75 punti base nella
prossima riunione della Federal Reserve. I funzionari della Banca centrale statunitensi, negli interventi e interviste delle ultime settimane, non hanno mostrato alcuna inclinazione a mettere in pausa il loro ciclo di aumento dei tassi nel prossimo futuro.
Questa settimana inizia anche la
stagione delle trimestrali. Venerdì,
JPMorgan,
Wells Fargo,
Morgan Stanley e
Citi, quattro delle più grandi banche del mondo, comunicheranno i guadagni trimestrali.
Il
Dow Jones mostra una plusvalenza dell'1,37%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via mercoledì scorso; sulla stessa linea, l'
S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,77%. In frazionale progresso il
Nasdaq 100 (+0,49%); sulla stessa tendenza, buona la prestazione dell'
S&P 100 (+0,75%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i
comparti beni di consumo per l'ufficio (+1,75%),
sanitario (+1,48%) e
beni industriali (+1,31%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Amgen (+6,12%),
Walgreens Boots Alliance (+3,84%),
Wal-Mart (+2,67%) e
Boeing (+2,55%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Verizon Communication, che ottiene -0,61%.
Contrazione moderata per
JP Morgan, che soffre un calo dello 0,58%.
Sottotono
Visa che mostra una limatura dello 0,56%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Micron Technology (+6,58%),
Amgen (+6,12%),
Lucid (+5,37%) e
Lululemon Athletica (+4,93%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Zscaler, che prosegue le contrattazioni a -4,18%.
Pessima performance per
Baidu, che registra un ribasso del 3,73%.
Sessione nera per
Synopsys, che lascia sul tappeto una perdita del 3,50%.
In perdita
KLA-Tencor, che scende del 3,42%.