(Teleborsa) - L'order intake di novembre e dicembre non ha mostrato rallentamento della domanda e non si stanno riscontrando ritardi nei pagamenti da parte dei clienti,
l'outlook per l'anno fiscale 2023 risulta altamente visibile, con la
fascia alta della guidance facilmente raggiungibile e le operazioni di M&A rimarranno un driver di crescita. Sono i messaggi più importanti - secondo
Equita - emersi dalla call con gli analisti di
Sesa, che ieri
ha comunicato i risultati relativi al primo semestre al 31 ottobre 2022, che vedono un'ulteriore crescita a doppia cifra di ricavi, EBITDA e utile netto (tutti superiori al 20%).
"Apprezziamo i risultati molto solidi e le prospettive del management per i prossimi trimestri, ma rimaniamo prudenti sul titolo considerando lo scenario macro molto difficile previsto nel prossimo futuro", scrivono gli analisti di Equita in una nota, confermando il giudizio
Hold e alzando il target price a
145 euro per azione da 140 euro per azione.
Intermonte ha invece abbassato il prezzo obiettivo a
180 euro per azione (da 188 euro) e lasciato la raccomandazione a
Outperform. "Nonostante un contesto macroeconomico difficile, si prevede che le tendenze aziendali rimangano sane (la spesa digitale aziendale dovrebbe rimanere forte) e il gruppo gode di un
forte posizionamento di mercato, con ricavi ben diversificati su un'ampia base di clienti", viene sottolineato in una nota.
Intesa Sanpaolo ha confermato il target price a
190 euro per azione e il giudizio
Buy. Il broker evidenzia che il management ha confermato le proprie prospettive positive per l'esercizio con la guidance di ricavi ed EBITDA confermata nella fascia alta del range comunicato lo scorso settembre, alla luce dei risultati positivi conseguiti nel primo semestre in tutti i settori di attività, del
contributo atteso delle circa 35 M&A bolt-on concluse negli ultimi due anni nonché della crescente domanda di digitalizzazione nei mercati del gruppo.