(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori che si trovano a
valutare alcuni dati macroeconomici. In particolare, gli indici PMI di S&P Global hanno indicato che l'espansione dell'economia dell'Eurozona
è continuata a febbraio 2023, tra le incertezze del settore manifatturiero e l'accelerazione dei servizi. Inoltre,
è proseguita la crescita dell'indice ZEW tedesco a febbraio 2023.
Secondo gli analisti di
Intesa Sanpaolo, "dopo i guadagni realizzati fino a ora, gli investitori sembrano voler prendere profitto nell'ambito di un
clima di maggiore cautela, in vista della nuova tornata di riunioni delle banche centrali, che dovrebbero dare maggiore visibilità sul sentiero futuro dei tassi di interesse".
Gli operatori monitorano i titoli del
settore automotive, dopo che ACEA
ha comunicato che nell'Unione Europea le immatricolazioni di autovetture a gennaio sono aumentate dell'11% su base annua a 760.041 veicoli. Il gruppo
Stellantis ha visto la sua quota di mercato in UE, EFTA e Gran Bretagna scendere al 17,2% dal 19,1% di un anno prima.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,23%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,36%. Forte rialzo per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dello 0,50%.
Sale lo
spread, attestandosi a +183 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del
BTP decennale pari al 4,26%.
Tra i listini europei si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,42%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,20%, e sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,38%.
Giornata "no" per la
Borsa italiana, in flessione dello 0,73% sul
FTSE MIB, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 29.637 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); sulla stessa linea, senza direzione il
FTSE Italia Star (-0,19%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Leonardo (+2,10%),
Italgas (+1,00%),
Snam (+0,78%) e
Terna (+0,68%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Nexi, che ottiene -2,91%. Spicca la prestazione negativa di
Telecom Italia, che scende del 2,72%.
Unicredit scende del 2,27%. Calo deciso per
BPER, che segna un -2,22%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Carel Industries (+3,33%, dopo
l'accordo vincolante per l'acquisizione del 100% di Eurotec),
Acea (+1,84%),
Banca Popolare di Sondrio (+1,67%) e
Alerion Clean Power (+1,12%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Antares Vision, che ottiene -4,21% (dopo
risultati inferiori alle attese). Sotto pressione
Fincantieri, con un forte ribasso del 3,04%. Soffre
Banca Ifis, che evidenzia una perdita dell'1,98%. Preda dei venditori
Saras, con un decremento dell'1,79%.