(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, sulla scia dei cali registrati ieri a Wall Street, dopo che diversi dati come il mercato del lavoro e l'inflazione hanno riacutizzato, nelle ultime settimane, le ipotesi di una linea più aggressiva da parte della Federal Reserve sui tassi di interesse. A tal proposito sono attesi stasera i verbali dell'ultimo direttorio della banca centrale americana.
Sullo sfondo pesa anche l'
inasprirsi delle tensioni tra USA e Russia legate alla guerra in Ucraina.
Sul mercato valutario, ingessato l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,064. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.834 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,65% e continua a trattare a 75,1 dollari per barile.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +186 punti base, con un lieve rialzo di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,37%.
Tra i listini europei si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,55%, sotto pressione
Londra, che accusa un calo dello 0,92%; contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,67%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,86% sul
FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 29.383 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Stellantis (+1,89%),
Unicredit (+0,70%),
Saipem (+0,59%) e
Telecom Italia (+0,53%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Fineco, che ottiene -3,17%.
Scivola
Recordati, con un netto svantaggio del 3,10%.
In rosso
Snam, che evidenzia un deciso ribasso del 2,48%.
Spicca la prestazione negativa di
Terna, che scende del 2,25%.
Unico titolo a media capitalizzazione a Milano,
ENAV ottiene un +0,6%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Maire Tecnimont, che prosegue le contrattazioni a -3,17%.
Banca MPS scende del 3,10%.
Calo deciso per
Wiit, che segna un -3,1%.
Sotto pressione
Acea, con un forte ribasso del 2,90%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:
Mercoledì 22/02/2023 08:00
Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 1%; preced. -0,8%)
08:00
Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,7%; preced. 8,6%)
10:00
Germania: Indice IFO (atteso 91,4 punti; preced. 90,1 punti)
10:00
Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 10,1%; preced. 11,6%)
10:00
Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,3%).