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Le Borse europee migliorano dopo lo spavento dell'inflazione

Commento, Finanza, Spread
Le Borse europee migliorano dopo lo spavento dell'inflazione
(Teleborsa) - Timidi acquisiti sui listini azionari europei, dove spicca la performance positiva di Piazza Affari. Nella prima parte di seduta le Borse del Vecchio Continente erani state oggetto di vendite, dopo che letture superiori alle attese per l'inflazione in Spagna e Francia avevano rafforzato le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (BCE), oltre l'aumento di 50 punti base dato per scontato a marzo. I prezzi al consumo francesi sono aumentati a febbraio del 6,2% rispetto a un anno fa, dopo il +6% di gennaio, mentre lo stesso dato in Spagna è salito al 6,1% su base annua, un ritmo più veloce rispetto al 5,9% registrato a gennaio.

Sempre sul fronte macroeconomico, l'Istat ha comunicato che a gennaio 2023 il saldo commerciale dell'Italia con i paesi extra Ue27 è negativo e pari a -1.359 milioni, con un deficit energetico di -7.488 milioni, mentre il fatturato dell'industria è salitodel 18% nell'intero 2022.

Per quanto riguarda la politica monetaria, Philip Lane (Chief Economist e membro del Comitato esecutivo della BCE) ha detto che le azioni di Francoforte stanno funzionando e avvertito che non si potrà tornare "allo scenario pre-pandemia di tassi di interesse estremamente bassi e allentamento quantitativo".



Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,061. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,43%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,70%.

Si riduce di poco lo spread, che si porta a +176 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,36%.

Nello scenario borsistico europeo bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,28%, tentenna Londra, che cede lo 0,44%, e sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,21%.

Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,66%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 29.877 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,19%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,34%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+2,67%), Unicredit (+2,52%), BPER (+2,41%) e Intesa Sanpaolo (+2,41%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -1,43%.

Sostanzialmente debole Italgas, che registra una flessione dell'1,00%.

Si muove sotto la parità ERG, evidenziando un decremento dello 0,87%.

Contrazione moderata per Snam, che soffre un calo dello 0,86%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Antares Vision (+2,86%), Banca Popolare di Sondrio (+2,60%), Luve (+1,66%) e Industrie De Nora (+1,52%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -8,38%, dopo che AXA ha venduto la propria quota a 2,33 euro per azione (sconto del 15%).

Scivola Italmobiliare, con un netto svantaggio del 2,08%.

In rosso Reply, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,56%.

Spicca la prestazione negativa di Sesa, che scende dell'1,53%.
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