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Chiusura debole per i listini europei, a Milano strappano DiaSorin e Saipem

Commento, Finanza, Spread
Chiusura debole per i listini europei, a Milano strappano DiaSorin e Saipem
(Teleborsa) - Chiusura debole per le Borse europee, con Piazza Affari poco sotto la parità, all'inizio di una settimana corta e dal clima già festivo. I leggeri cali odierni seguono comunque delle performance positive nell'ottava precedente, dopo che un rallentamento dell'inflazione negli Stati Uniti ha rafforzato le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, mentre la BCE ha mantenuto invariati i tassi e ha migliorato le stime sull'economia della zona euro. Sul fronte macroeconomico, l'Istat ha comunicato che i prezzi alla produzione dell'industria italiana sono tornati ad aumentare a novembre dopo la flessione del mese precedente, trainati principalmente dai prezzi della componente energetica.

A Piazza Affari spicca il rialzo di Saipem, dopo che si è aggiudicata, in partnership con Offshore Oil Engineering, un contratto EPCI da QatarEnergy del valore di circa 3,1 miliardi di dollari per la sola Saipem e di circa 4 miliardi di dollari in totale; quello di DiaSorin, dopo che il CdA ha deliberato di sottoporre all'assemblea l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie sino a un esborso complessivo di massimi 250 milioni di euro; e quello di TIM, dopo che il CdA ha deliberato la conversione facoltativa e obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e la riduzione volontaria del capitale sociale a 6 miliardi di euro, oltre che la comunicazione che la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza a suo favore in una controversia ventennale sulle concessioni, confermando che il gruppo ha diritto a poco più di 1 miliardo di euro.

Lieve aumento per l'euro / dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,31%. Sessione euforica per l'oro, che mostra un balzo del 2,22%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,14%.

Lieve peggioramento dello spread, che sale a +72 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,56%.

Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato -0,02%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,37%.

Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,37%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,32%, chiudendo a 47.301 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,64%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo DiaSorin (+4,66%), Saipem (+4,33%), Telecom Italia (+2,55%) e Nexi (+1,91%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Stellantis, che ha chiuso a -4,63%. Sotto pressione Campari, che accusa un calo del 2,40%. Discesa modesta per Banca MPS, che cede un piccolo -1,33%. Pensosa Banco BPM, con un calo frazionale dello 0,93%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, doValue (+4,25%), OVS (+3,64%), Avio (+2,98%) e Safilo (+2,85%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferragamo, che ha archiviato la seduta a -1,52%. Tentenna Italmobiliare, con un modesto ribasso dell'1,08%. Giornata fiacca per Danieli, che segna un calo dello 0,98%. Piccola perdita per Ariston Holding, che scambia con un -0,97%.
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