(Teleborsa) -
Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Sul sentiment degli investitori pesa il crollo di
Credit Suisse, dopo che il suo principale azionista
ha escluso di investire ulteriormente nella travagliata banca svizzera. Ciò aumenta le
preoccupazione sulla salute del settore bancario mondiale, dopo i fallimenti di alcune banche statunitensi dei giorni scorsi.
Crescono intanto le attese per il
meeting di questa settimana della BCE, con i banchieri centrali che sono ancora orientati verso un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale, nonostante le turbolenze nel settore bancario.
"I
banchieri centrali si trovano in una situazione sempre più difficile - ha commentato Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac - Non hanno ancora terminato il ciclo di tightening, ma le crepe stanno già iniziando a mostrarsi in successione, dopo un decennio di politiche procicliche ultra-accomodanti. Devono infatti continuare a cercare di rallentare l'economia riducendo e, allo stesso tempo, ripristinando la liquidità nel sistema bancario per garantire l'integrità dei depositi, minati dal marcato deprezzamento degli asset "risk-free" negli ultimi tre anni".
Sul
fronte macroeconomico, la produzione industriale dell'Eurozona
è aumentata più del previsto a gennaio 2023. L'inflazione francese di febbraio
è stata rivista al rialzo, mentre i prezzi all'ingrosso in Germania
sono saliti a febbraio trainati dagli alimentari.
Giornata nera per l'
Euro / Dollaro USA, che affonda con una discesa dell'1,56%. L'
Oro, in aumento (+1,07%), raggiunge 1.922,8 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 69,97 dollari per barile, in forte calo dell'1,91%.
Lo
Spread peggiora, toccando i +185 punti base, con un aumento di 8 punti base rispetto al valore precedente, con il
rendimento del BTP decennale pari al 4,05%.
Nello scenario borsistico europeo seduta negativa per
Francoforte, che scende del 2,91%, sensibili perdite per
Londra, in calo del 2,94%, e in apnea
Parigi, che arretra del 3,52%.
Giornata nera per la
Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 3,69%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 27.925 punti, in forte calo del 3,63%. Pessimo il
FTSE Italia Mid Cap (-3,24%); sulla stessa linea, in forte calo il
FTSE Italia Star (-2,78%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Terna (+0,85%),
ERG (+0,76%) e
Campari (+0,66%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saipem, che prosegue le contrattazioni a -7,63%.
Unicredit scende del 7,32%.
Tonfo di
Fineco, che mostra una caduta del 7,13%.
Calo deciso per
Intesa Sanpaolo, che segna un -6,85%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Intercos (+4,74%),
MARR (+4,59%),
Antares Vision (+1,28%) e
Datalogic (+1,18%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -7,37%.
Lettera su
Credem, che registra un importante calo del 6,68%.
Scende
Reply, con un ribasso del 6,48%.
Crolla
Sesa, con una flessione del 5,88%.