(Teleborsa) -
FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, la creatività e il disegno, ha
chiuso il 2022 con
ricavi normalizzati pari a 764,6 milioni di euro (+17% rispetto all'anno precedente, +10,1% a cambi costanti). In significativa crescita l'Asia +70,2% e il Centro e Sud America +59,6%, grazie al forte progresso, in particolare del segmento School & Office, in India e Messico, Europa sostanzialmente flat sul 2021 e Nord America in riduzione del 2,9%.
L'
EBITDA normalizzato è pari a 110,3 milioni di euro (+1,1%, -2,3% a cambi costanti), marginalità nel 2022 al 14,4% (16,7% nel 2021). L'
Utile Netto normalizzato è pari a 42,8 milioni di euro (-3%), mentre l'
Utile Netto di Gruppo normalizzato è pari a 37,7 milioni di euro (-11,4%).
L
'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2022 è pari a 349,8 milioni di euro, rispetto ai 340,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021.
"Chiudiamo un
buon anno 2022, tenuto conto delle
grandi difficoltà macroeconomiche e dell'effetto dell'inflazione sul margine operativo. Il business della Scuola, ha guidato lo sviluppo in mercati come India e Messico e dal 2023, esaurito il fenomeno di destoccaggio dovuto alla bolla del periodo COVID, vedremo un ritorno alla crescita del Business del Fine Art", dichiara il
CEO Massimo Candela.
"Il
primo semestre del 2023 sarà particolarmente sfidante perché, nonostante l'effetto positivo dell'aumento dei prezzi nei primi mesi dell'anno il margine sarà ancora impattato dalle code dell’inflazione sui costi del 2022 - ha aggiunto - Confermiamo il nostro
outlook positivo sull'anno 2023 con una crescita organica del fatturato mid single digit, guidata da India e Messico e da una ripresa di tutti gli altri mercati di riferimento, un progresso più che proporzionale dell’EBITDA e un miglioramento del margine".
Il CdA ha proposto la distribuzione di un
dividendo pari a 0,12 euro per ciascuna azione, per un importo complessivo massimo pari a 6.126.995,64 euro.