(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna della cautela la seduta finanziaria delle borse europee, con Piazza Affari che termina vicino ai valori della vigilia. A dominare le discussioni degli operatori sono ancora le banche centrali, dopo che ieri sera la
Federal Reserve ha alzato i tassi di 25 punti base e ha segnalato che potrebbe vicina alla fine della stretta monetaria a seguito delle recenti turbolenze del comparto bancario.
Oggi la
Bank of England ha aumentato il costo del denaro di 25 punti base, la
Banca Nazionale Svizzera di 50 punti base e la
banca centrale norvegese di 25 punti base.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,09. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,00%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,08%, a 70,84 dollari per barile.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a +180 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,95%.
Tra le principali Borse europee nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dello 0,89%, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 26.482 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 28.686 punti, sui livelli della vigilia. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,32%); sulla stessa tendenza, buona la prestazione del
FTSE Italia Star (+0,75%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,9 miliardi di euro, in deciso ribasso (-33,18%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,85 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,48 miliardi.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta
Inwit che segna un importante progresso del 5,21% (su indiscrezioni che il fondo francese Ardian sarebbe in una fase iniziale per la valutazione di un'offerta).
Terna avanza del 2,71% (con risultati e guidande sopra le attese del mercato).
Si muove in territorio positivo
Snam, mostrando un incremento dell'1,76%.
Denaro su
STMicroelectronics, che registra un rialzo dell'1,72%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -3,43%.
Soffre
Banco BPM, che evidenzia una perdita del 3,01%.
Preda dei venditori
DiaSorin, con un decremento del 2,52%.
Si concentrano le vendite su
Tenaris, che soffre un calo del 2,25%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Salcef Group (+5,56%),
Mondadori (+3,68%),
Luve (+3,36%) e
Sesa (+3,31%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Industrie De Nora, che ha archiviato la seduta a -4,82% (con conti e outlook che hanno deluso le aspettative).
Sensibili perdite per
Saras, in calo del 4,01%.
Vendite su
Antares Vision, che registra un ribasso del 2,71%.
Seduta negativa per
Seco, che mostra una perdita del 2,33%.