(Teleborsa) -
Seduta positiva per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa, in una settimana in cui l'
attenzione è rivolta alle banche centrali. Giovedì si riuniranno la Norges Bank e la Riksbank, insieme alla BCE e alla Banca d'Inghilterra, e infine venerdì la Banca del Giappone. Si prevede che la Banca d'Inghilterra taglierà i tassi, mentre la BoJ li aumenterà, entrambi di 25 punti base. La BCE, la Norges Bank e la Riksbank non dovrebbero toccare i tassi, sebbene si preveda che la Norges Bank segnali un taglio a marzo e che la BCE segnali di essere in attesa e che potrebbe invertire parte del repricing che si è visto di recente.
Sul
fronte macroeconomico, in
Cina i dati mensili
hanno mostrato una crescita delle vendite al dettaglio in moderazione all'1,3% a novembre dal 2,9% di ottobre. La crescita della produzione industriale ha rallentato marginalmente al 4,8% a/a a novembre dal 4,9% a/a di ottobre. I dati sono stati inferiori alle aspettative, rispettivamente del 2,8% e del 5,0%. In
Giappone, l'indagine trimestrale Tankan sulle imprese
ha mostrato un aumento del sentiment del settore manifatturiero a +17 a dicembre, rispetto al già elevato +15 di settembre. In
Germania, i prezzi all'ingrosso in Germania
si sono confermati in crescita anche a novembre.
Negli
Stati Uniti, sono arrivati i primi commenti dopo la riunione del FOMC di dicembre, ma non hanno fornito nuovi segnali chiari.
Goolsbee non si è mostrato "hawkish" sui tassi di interesse per il prossimo anno, ma si è detto ottimista sulla possibilità che possano scendere quest'anno, pur sentendosi a disagio nell'anticipare una politica monetaria più accomodante.
Hammock ha commentato il graduale raffreddamento del mercato del lavoro, ma ha anche sottolineato che l'inflazione rimane al di sopra dell'obiettivo.
L'
Euro / dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,173. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,92%. Lieve aumento del
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 57,64 dollari per barile.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +74 punti base, con un lieve calo di 1 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,36%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,43%, e performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,38%.
Lieve aumento per la
Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,58%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 46.469 punti.
In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,5%); come pure, poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,57%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Brunello Cucinelli (+2,43%),
Buzzi (+2,03%),
Stellantis (+1,67%) e
Banca Popolare di Sondrio (+1,62%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -1,29% (
downgrade a Equal Weight da Morgan Stanley). Pensosa
Leonardo, con un calo frazionale dell'1,10%. Tentenna
Campari, con un modesto ribasso dello 0,84%. Giornata fiacca per
Recordati, che segna un calo dello 0,79%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Juventus (+11,76%, nonostante il
secco rifiuto di Exor all'offerta di Tether),
El.En (+4,97%),
Ferragamo (+1,69%) e
Sesa (+1,37%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
RCS, che ottiene -0,76%. Piccola perdita per
Technoprobe, che scambia con un -0,76%. Tentenna
D'Amico, che cede lo 0,68%.