(Teleborsa) -
Si muove in territorio decisamente negativo Piazza Affari, che mostra lo stesso andamento al ribasso delle principali Borse europee. A pesare sono ancora le
banche, tra cui spicca il crollo di
Deutsche Bank dopo
un forte aumento dei credit default swap nella giornata di ieri sera. Continua l'attenzione su
Credit Suisse e
UBS, con Bloomberg che ha scritto che i due istituti svizzeri sono tra le banche sotto esame nell'ambito di un'indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per verificare se i loro dipendenti hanno aiutato gli oligarchi russi a eludere le sanzioni.
Sempre sulle difficoltà delle banche, ieri sera il segretario al Tesoro statunitense,
Janet Yellen,
ha detto al Congresso che le autorità di regolamentazione bancaria e il Tesoro sono
pronti a fornire garanzie sui depositi di altre banche, come hanno fatto con le fallite Silicon Valley Bank e Signature Bank.
Sul fronte macroeconomico, gli indici PMI di S&P Global
hanno mostrato che
l'attività delle imprese dell'Eurozona ha registrato un'accelerazione inaspettata a marzo mese grazie alla performance positiva dei servizi, mentre persiste l'indebolimento della manifattura.
Scambi in ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,91%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,08%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 67,66 dollari per barile, in netto calo del 3,28%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +185 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,86%.
Tra le principali Borse europee scende
Francoforte, con un ribasso dell'1,93%, crolla
Londra, con una flessione dell'1,94%, e vendite a piene mani su
Parigi, che soffre un decremento del 2,01%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,32%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 28.008 punti, in forte calo del 2,26%.
Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,46%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-1,18%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento
DiaSorin, che riporta un +0,71% rispetto al precedente.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -5,46%. Pessima performance per
Banca MPS, che registra un ribasso del 5,32%. Sessione nera per
BPER, che lascia sul tappeto una perdita del 5,30%. Spicca la prestazione negativa di
Unicredit, che scende del 4,94%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
IREN (+2,15%),
Seco (+1,36%),
Cembre (+1,32%) e
El.En (+0,68%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca Popolare di Sondrio, che continua la seduta con -4,29%.
Credem scende del 3,56%. Calo deciso per
Webuild, che segna un -3,36%. Sotto pressione
Banca Ifis, con un forte ribasso del 3,28%.