(Teleborsa) -
Giornata difficile per Piazza Affari e le altre borse europee., che scontano un clima molto negativo, in scia ai dati dell'inflazione in UK, più robusta di quanto atteso. Il dato, molto osservato, sembra prospettare nuovi rialzi dei tassi da parte della Bank of England.
Più tardi occhi puntati anche dsull'IFO tedesco e sulle dichiarazioni di esponenti della BCE in occasione della cerimonia per il 25° Anniversario. Da non dimenticare poi le trattative sull'innalzamento del tetto del debito USA.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.974,9 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,72%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +184 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,32%.
Tra i mercati del Vecchio Continente calo deciso per
Francoforte, che segna un -1,2%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dell'1,38%, e soffre
Parigi, che evidenzia una perdita dell'1,44%.
A picco Piazza Affari, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,98%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 28.724 punti, in netto calo dell'1,92%.
Pessimo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,55%); sulla stessa tendenza, in forte calo il
FTSE Italia Star (-1,6%).
Best performer tra i titoli italiani più capitalizzati,
Mediobanca avanza del 2,21%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca MPS, che ottiene -3,92%.
Preda dei venditori
CNH Industrial, con un decremento del 3,29%.
Si concentrano le vendite su
Stellantis, che soffre un calo del 3,14%.
Vendite su
Pirelli, che registra un ribasso del 3,08%.
Ribasso scomposto per tutti i titoli a media capitalizzazione italiani.
I più forti ribassi si verificano su
GVS, che continua la seduta con -3,15%.
Seduta negativa per
MFE B, che mostra una perdita del 2,94%.
Sotto pressione
Autogrill, che accusa un calo del 2,69%.
Scivola
Carel Industries, con un netto svantaggio del 2,64%.