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Scuola, Anief: 29mila posti per TFA sostegno VIII ciclo "non bastano"

Economia, Scuola
Scuola, Anief: 29mila posti per TFA sostegno VIII ciclo "non bastano"
(Teleborsa) - E' stato finalmente pubblicato il decreto interministeriale che apre le porte al TFA sostegno VIII ciclo: disponibili oltre 29.000 posti per frequentare i corsi approntati dagli Atenei italiani ed arrivare così a conseguire, entro il 30 giugno 2024, la specializzazione per il sostegno didattico agli alunni portatori di disabilità per l'anno scolastico 2022-2023.

Numeri che risultano il doppio di quelli predisposti 4 anni fa, quando il sindacato Anief aveva contestato la violazione della legge, ma che sono ancora insufficienti rispetto alle necessità ed irragionevolmente distribuiti tra gli atenei.

Il decreto prevede anche una importante quota di riserva per l’accesso ai corsi di specializzazione, che riguarderà principalmente i precari che hanno svolto 36 mesi di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni.

La legge invocata da Anief avrebbe dovuto permettere l'accesso diretto ma è stata interpretata dall'amministrazione come riserva dei posti di accesso ai corsi dopo la selezione. Rimane la possibilità sempre ottenuta da Anief di far accedere direttamente alle prove scritte (senza preselezione) i precari. Le prove pre-selettive, per gli altri aspiranti, si svolgeranno dal 4 a 7 luglio 2023.

Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, tutto questo "non basta. Come sindacato continuiamo a chiedere un aumento considerevole di accessi ai corsi in base alle esigenze di ogni provincia. Devono essere complessivamente 90 mila entro il prossimo anno rispetto ai 54 mila attivati in questo biennio. Vale la pena ricordare che al Nord Italia si specializzeranno nel sostegno, al termine di questo ciclo formativo, soltanto 4 mila posti. È assurdo, se pensiamo che i tre quarti quasi dei posti sono concentrati nelle regioni settentrionali".

"Anief non starà a guardare - avverte il sindacalista - a breve, impugnerà il bando che va contro gli effettivi fabbisogni territoriali oltre a ignorare l'accesso diretto ai corsi dei precari con più di 36 mesi di servizio: il sindacato intende tutelare coloro che saranno esclusi dalla selezione e dalla partecipazione al corso di specializzazione".
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