(Teleborsa) - Finale al ribasso per le principali borse europee su cui pesano i
timori sullo stato dell'economia anche alla luce dei dati emersi sulla
manifattura dell'Eurozona. Le stesse statistiche hanno evidenziato, invece, dall'altra parte dell'oceano, un miglioramento dell'attività manifatturiera americana, a settembre, anche se resta ancora in fase di contrazione.
Nel frattempo, gli investitori si interrogano sulle prossime mosse di politica monetaria delle banche centrali. Qualche indicazione in tal senso potrebbe arrivare dal
governatore della Fed, Jerome Powell, che oggi pomeriggio, ora italiana, terrà un discorso in Pennsylvania.
Sul mercato valutario, segno meno per l'
Euro / Dollaro USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-0,82%). Scambia in retromarcia l'
oro, che scivola a 1.832,2 dollari l'oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 89,03 dollari per barile, in netto calo dell'1,94%.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +185 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,77%.
Tra le principali Borse europee vendite su
Francoforte, che registra un ribasso dello 0,91%, seduta negativa per
Londra, che mostra una perdita dell'1,28%, e sotto pressione
Parigi, che accusa un calo dello 0,94%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell'1,39% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata negativa per il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 29.711 punti, in calo dell'1,31%.
In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,62%); sulla stessa linea, in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,33%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banca MPS (+1,61%) e
Ferrari (+1,11%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saipem, che ottiene -3,67%.
Scivola
Tenaris, con un netto svantaggio del 3,44%.
In rosso
ERG, che evidenzia un deciso ribasso del 3,06%.
Spicca la prestazione negativa di
Unicredit, che scende del 2,97%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Tinexta (+6,58%),
Tamburi (+2,86%),
De' Longhi (+2,33%) e
Seco (+1,93%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saras, che ottiene -4,50%.
Vendite a piene mani su
MFE A, che soffre un decremento del 3,85%.
Brunello Cucinelli scende del 3,54%.
Calo deciso per
Carel Industries, che segna un -3,08%.