(Teleborsa) -
Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell'Europa, in una seduta ricca di dati macroeconomici, a cominciare da quello della
People's Bank of China che ha
confermato i tassi di interesse, come atteso dal mercato. In
Regno Unito l'inflazione, a novembre, è risultata in calo contro stime di crescita, notizia molto incoraggiante per la Banca d'Inghilterra nella sua lotta contro le elevate pressioni sui prezzi. Dalla Germania
l'indice Gfk ha mostrato un miglioramento del sentiment dei consumatori. nel pomeriggio, è atteso dagli USA il Rapporto sulla fiducia dei consumatori e le vendite di abitazioni esistenti.
Sul mercato valutario, sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,37%. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,12%, per le tensioni nel Mar Rosso.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +162 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,59%.
Tra i mercati del Vecchio Continente andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a +0,19%, performance modesta per
Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,58%, e resistente
Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,28%. A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 30.271 punti, con uno scarto percentuale dello 0,31%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,29%, scambiando a 32.361 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Telecom Italia (+6,22%),
Inwit (+1,37%),
ENI (+0,85%) e
Campari (+0,79%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -1,77%.
Calo deciso per
Banca MPS, che segna un -1,66%.
Sotto pressione
BPER, con un forte ribasso dell'1,63%.
Soffre
Leonardo, che evidenzia una perdita dell'1,56%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Seco (+3,18%),
Maire Tecnimont (+2,44%),
Ariston Holding (+2,20%) e
D'Amico (+1,72%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Industrie De Nora, che continua la seduta con -7,66%.
Preda dei venditori
MutuiOnline, con un decremento del 3,34%.
Si concentrano le vendite su
Cementir, che soffre un calo del 2,65%.