(Teleborsa) -
Le borse del Vecchio Continente si confermano prudenti al giro di boa, per 'attesa della pubblicazione dei
numeri occupazionali USA. La cautela regna anche sulla
Piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità, pur con qualche spunti rialzista fra le blue-chips.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,093. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,38%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,60% e continua a trattare a 78,46 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,58%.
Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, tentenna
Londra, che cede lo 0,40%, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 33.433 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 35.565 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,14%); con analoga direzione, pressoché invariato il
FTSE Italia Star (+0,12%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
Iveco, che vanta un incremento del 5,27%sui rimor relativi ad un interesse di Leonardo per la divisione IDV.
Denaro su
Telecom Italia, che registra un rialzo del 2,41% grazie a ricoperture.
Bilancio decisamente positivo per
Saipem, che vanta un progresso del 2,26%.
Buona performance per
Amplifon, che cresce del 2,23%.
Le più forti vendite su
Azimut, che prosegue le contrattazioni a -6,73% risentendo ancora dell'annuncio di un dividendo pagato in contanti ed azioni.
Seduta negativa per
ERG, che mostra una perdita dell'1,53%.
Sostanzialmente debole
Unicredit, che registra una flessione dell'1,45%.
Si muove sotto la parità
Pirelli, evidenziando un decremento dell'1,33%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Italmobiliare (+9,98%),
Danieli (+7,69%),
Maire Tecnimont (+1,85%) e
Webuild (+1,67%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -8,06%.
Sotto pressione
Alerion Clean Power, che accusa un calo del 2,63%.
Scivola
Fincantieri, con un netto svantaggio del 2,45%.
In rosso
Ferretti, che evidenzia un deciso ribasso del 2,40%.