(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, in attesa della riunione della Fed. L'incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. Sempre sul fronte della politica monetaria, Christine Lagarde
ha detto che la Banca centrale europea non può impegnarsi a tagliare i tassi di interesse secondo un percorso prestabilito, anche dopo aver iniziato a ridurre i costi di finanziamento.
Spiccano i
ribassi del settore lusso, dopo che il colosso francese
Kering ha
lanciato un
warning sulle vendite, prevedendo un calo dei ricavi del 10% nel primo trimestre guidato da Gucci. Secondo gli analisti di
Bank of America,
ci sarà ora una maggiore polarizzazione della performance per marchio.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 2.151 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 81,41 dollari per barile, in forte calo dell'1,60%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +130 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,70%.
Tra le principali Borse europee trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e tentenna
Parigi, che cede lo 0,66%.
Nessuna variazione significativa per il
listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 34.253 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 36.400 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,1%); poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,62%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Terna (+3,57%, dopo la presentazione del
nuovo piano industriale, il più grande della storia dell'azienda per investimenti),
Prysmian (+1,62%),
Nexi (+1,06%) e
Iveco (+1,00%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Poste Italiane, che prosegue le contrattazioni a -3,14% (dopo la
presentazione del piano che vede l'utile 2028 a 2,3 miliardi di euro e un dividendo a non meno di 1 euro dal 2026). Vendite su
Banca Popolare di Sondrio, che registra un ribasso del 2,18%. Seduta negativa per
DiaSorin, che mostra una perdita dell'1,96%. Sotto pressione
ENI, che accusa un calo dell'1,92%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Fincantieri (+6,56%),
Webuild (+1,91%),
Buzzi Unicem (+1,89%) e
LU-VE Group (+1,46%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Juventus, che continua la seduta con -3,83%. Scivola
MARR, con un netto svantaggio del 2,47%. In rosso
ENAV, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,70%. Spicca la prestazione negativa di
Reply, che scende dell'1,66%.