(Teleborsa) -
Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini.
Il focus è sulle trimestrali europee, dopo che ieri sera non arrivati risultati contrastanti dagli USA:
Tesla ha registrato profitti inferiori alle attese, mentre
Alphabet ha chiesto "pazienza" agli investitori per i risultati degli investimenti in Intelligenza Artificiale.
In particolare, la seduta è appesantita anche dalla
prima perdita registrata in quattro anni da
Deutsche Bank, che ha
rinunciato a un buyback di azioni, e dal tonfo di
LVMH, dopo che i risultati del secondo trimestre hanno
mancato le stime a causa di un
rallentamento in Cina. Tra gli altri conti usciti in mattinata,
Santander ha
registrato un utile del secondo trimestre in crescita del 20%, mentre
BNP Paribas ha
comunicato che l'utile del secondo trimestre è salito a 3,4 miliardi di euro.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 2.412,8 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 77,47 dollari per barile.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a +138 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,77%.
Tra i listini europei Francoforte scende dell'1,06%, deludente
Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e tonfo di
Parigi, che mostra una caduta dell'1,71%.
Segno meno per il
listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,20%; sulla stessa linea, giornata negativa per il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.457 punti, in calo dell'1,15%. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,65%; con analoga direzione, leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,65%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Prysmian (+1,23%) e
Italgas (+0,66%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Iveco, che prosegue le contrattazioni a -11,30% (dopo
il calo dell'utile operativo nel 2° trimestre). Calo deciso per
Saipem, che segna un -2,6%. Sotto pressione
Unicredit, con un forte ribasso del 2,60%. Soffre
Banca Popolare di Sondrio, che evidenzia una perdita del 2,50%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Alerion Clean Power (+4,34%),
Caltagirone SpA (+1,79%),
Fincantieri (+1,54%) e
Industrie De Nora (+1,26%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
De' Longhi, che prosegue le contrattazioni a -2,11%. Preda dei venditori
Moltiply Group, con un decremento dell'1,84%. Si concentrano le vendite su
Technogym, che soffre un calo dell'1,79%. Vendite su
Ferragamo, che registra un ribasso dell'1,76%.