(Teleborsa) -
Le borse europee chiudono un'altra seduta positiva, spinte dall'ottimismo circa una possibile conclusione della
guerra in Ucraina e dalle promesse della Commissione europea sulla possibilità d
scorporare le spese per la difesa dal Patto di stabilità. A sostenere i mercati d Eurolandia ha contribuito anche
l'andamento buono di Wall Street alla ripresa degli scambi dopo il lungo ponte festivo.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,26%. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dell'1,19%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,35%.
Ottimo il livello dello
spread, che scende fino a +107 punti base, con un calo di 7 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,54%. Il BTP Più i collocamento sul MOT sta facendo dei grandi numeri.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,20%, piatta
Londra, che tiene la parità, e guadagno moderato per
Parigi, che avanza dello 0,21%.
Piazza Affari archivia una giornata positiva grazie a banche, tlc e difesa. Chiude con un guadagno frazionale dello 0,59% l'
FTSE MIB, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 40.855 punti. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,14%); con analoga direzione, sulla parità il
FTSE Italia Star (+0,03%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banco BPM (+2,59%),
Telecom Italia (+2,49%),
Banca Popolare di Sondrio (+2,34%) e
Leonardo (+2,16%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Amplifon, che ha chiuso a -2,40%.
Si muove sotto la parità
Ferrari, evidenziando un decremento dell'1,39%.
Contrazione moderata per
A2A, che soffre un calo dell'1,22%.
Sottotono
DiaSorin che mostra una limatura dello 0,96%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Maire (+2,53%),
Sesa (+2,44%),
GVS (+2,32%) e
Credem (+2,02%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Ferragamo, che ha terminato le contrattazioni a -5,28%.
Si concentrano le vendite su
Banco di Desio e della Brianza, che soffre un calo dell'1,82%.
Vendite su
Comer Industries, che registra un ribasso dell'1,74%.
Deludente
Carel Industries, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.