(Teleborsa) -
Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il
FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia.
A Piazza Affari crolla il titolo
Azimut che perde oltre il 10% dopo
la pubblicazione da parte della società dei chiarimenti relativi alle ispezioni della
Banca d'Italia tra il 10 marzo e il 13 giugno di quest’anno e la successiva richiesta da parte di via Nazionale di un piano d'azione per rimuovere le "rilevanti carenze di governance e organizzative" riscontrate.
Positiva la risposta del mercato invece alla
pubblicazione dei conti da parte di Generali che presentato un utile nei nove mesi in crescita a doppia cifra con il Cfo
Cristiano Borean che ha affermato che sta "aumentando la nostra fiducia nel superamento degli obiettivi strategici prefissati". Più tiepida la reazione alla
trimestrale di
Poste Italiane nonostante l’Amministratore delegato,
Matteo Del Fante, abbia parlato di "risultati straordinari, con ricavi nei primi nove mesi pari a 9,6 miliardi di euro, in crescita del 4% su base annua, e un Risultato operativo (EBIT) adjusted in crescita del 10%, a 2,5 miliardi".
Sul
fronte macroeconomico, frena la crescita dell'
economia britannica nel 3° trimestre del 2025: il
PIL del
Regno Unito ha evidenziato una salita trimestrale dello 0,1% rispetto al +0,3% registrato nei tre mesi precedenti, un dato anche inferiore alle stime degli analisti che avevano previsto una salita dello 0,2%. In difficoltà anche la
produzione industriale che ha registrato, nel mese di settembre, un decremento del 2% su base mensile, rispetto al +0,3% del mese precedente, contro la flessione dello 0,5% attesa dagli analisti. In
Francia nel terzo trimestre del 2025 il
tasso di disoccupazione si porta al 7,7%, rispetto al 7,6% del trimestre precedente.
Nessuna variazione significativa per l'
euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,162. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dell'1,00%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,46%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +79 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,37%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piatta
Francoforte, che tiene la parità, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,26%, e tonica
Parigi che evidenzia un bel vantaggio dello 0,79%.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che avanza a 44.983 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 47.623 punti.
Poco sopra la parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,38%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,25%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Hera (+2,69%),
Fineco (+1,81%),
Banca MPS (+1,62%) e
STMicroelectronics (+1,38%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Azimut, che prosegue le contrattazioni a -11,87%.
Contrazione moderata per
Ferrari, che soffre un calo dello 0,87%.
Sottotono
Banca Mediolanum che mostra una limatura dello 0,52%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Fincantieri (+5,39%),
Technoprobe (+3,83%),
Ferragamo (+1,87%) e
Avio (+1,85%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
doValue, che ottiene -2,69%.
Si concentrano le vendite su
De' Longhi, che soffre un calo del 2,28%.
Vendite su
Moltiply Group, che registra un ribasso dell'1,67%.
Seduta negativa per
Zignago Vetro, che mostra una perdita dell'1,54%.