(Teleborsa) -
Seduta poco mossa per i mercati azionari europei, Piazza Affari compresa, con l'attenzione degli investitori rivolta ai
tanti dati macroeconomici in uscita. Nell'area euro l'attenzione è sulla crescita salariale e sulla stima definitiva del PIL del terzo trimestre, con i dati che forniranno il primo quadro completo dell'andamento salariale nel terzo trimestre, che è molto importante per le prospettive della BCE, poiché l'inflazione dei servizi, determinata principalmente dai salari, è ciò che attualmente impedisce all'inflazione di scendere al di sotto dell'obiettivo della banca centrale.
Intanto, gli
ordini industriali tedeschi sono aumentati più del previsto in ottobre, con un incremento dell'1,5% rispetto al mese precedente su base destagionalizzata e corretta per il calendario (contro attese per un aumento dello 0,4%).
Negli
Stati Uniti, i
dati PCE di settembre sui consumi privati ??reali e sull'inflazione saranno pubblicati nel pomeriggio, dopo un lungo ritardo dovuto allo shutdown. Le probabilità di un taglio di 25 punti base da parte della Fed mercoledì prossimo sono salite all'87%, secondo il FedWatch del CME, rafforzandosi nell'ultima settimana dopo che il report ADP ha mostrato un calo inatteso degli occupati a novembre.
Tra gli
annunci societari,
Leonardo e la Direzione Nazionale degli Armamenti
hanno firmato un contratto pluriennale, relativo al Supporto Logistico per la flotta di velivoli da trasporto tattico C-27J "Spartan" dell'Aeronautica Militare;
Avio prevede l'assegnazione di nuovi contratti per oltre 600 milioni di euro nel periodo 2026-2027 dopo il Consiglio Ministeriale 2025 degli Stati Membri dell'ESA.
L'
Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,166. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 4.223,9 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 59,68 dollari per barile.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +77 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,48%.
Tra i listini europei bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,24%, resta vicino alla parità
Londra (+0,05%), e piatta
Parigi, che tiene la parità.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 43.536 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 46.213 punti. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,09%); sulla stessa linea, sulla parità il
FTSE Italia Star (+0,02%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce
Stellantis, con un ampio progresso dell'1,55% (upgrade a Buy da Intesa e DZ Bank). Sostanzialmente tonico
Brunello Cucinelli, che registra una plusvalenza dello 0,77%. Guadagno moderato per
Telecom Italia, che avanza dello 0,72%. Piccoli passi in avanti per
Prysmian, che segna un incremento marginale dello 0,59%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
ENI, che prosegue le contrattazioni a -1,58% (downgrade a Underweight da JPMorgan). Pensosa
Italgas, con un calo frazionale dell'1,45%. Tentenna
Mediobanca, con un modesto ribasso dell'1,12%. Giornata fiacca per
Amplifon, che segna un calo dello 0,86%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Technogym (+1,95%),
Avio (+1,36%),
Fincantieri (+1,34%) e
Alerion Clean Power (+1,09%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Pharmanutra, che prosegue le contrattazioni a -1,60%. Piccola perdita per
Credem, che scambia con un -1,24% (downgrade a Underweight da Barclays). Tentenna
Banca Generali, che cede lo 0,91%. Sostanzialmente debole
IREN, che registra una flessione dello 0,70%.