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L'attimo da cogliere

Crescita e politiche espansive, lo stato di grazia dei mercati.

Dopo il picco al 9.8 nel 1982, furono necessari 18 anni per rivedere la disoccupazione al 4 per cento nel 2000. Il resto è storia nota. Il 4.6 del 2007 divenne il 9.6 del 2010 e il 6.7 di oggi. Alla fine del 2016 saremo molto vicini al 5 per cento.

Il 5 per cento, come abbiamo visto scorrendo rapidamente la storia degli ultimi settanta anni, non porta automaticamente all'inflazione salariale e l'inflazione salariale, se bilanciata da un aumento della produttività, non porta di per sé a un aumento generalizzato dei prezzi. Questa volta, però, ci sono alcune incognite. La crescita della produttività è molto bassa in tutto il mondo e non accelererà fino a quando non riprenderanno gli investimenti. Non tutti gli investimenti, naturalmente, ma quelli espressamente finalizzati a risparmiare lavoro.

1953. Inizia la presidenza Eisenhower. La disoccupazione Usa scende al 2.9 per centoDalla Grande Recessione a oggi le imprese non hanno avuto molti stimoli per investire in questa direzione. Una parte ha continuato a delocalizzare in Asia o in Messico, mentre chi ha continuato a produrre in Europa o negli Stati Uniti ha potuto godere di un grande serbatoio di manodopera inutilizzata disponibile a prezzi decrescenti.

Oggi l'unica area in una situazione di pieno impiego è quella tedesca. Non è un caso che la grande industria, in Germania, stia avviandosi verso un massiccio programma di investimento che ne ridurrà per qualche anno la profittabilità. Meno noto è che anche in Giappone ci sono qua e là segni di tensione nel mercato del lavoro. I programmi di opere pubbliche, che l'Abenomics aveva inizialmente previsto per il secondo trimestre appena iniziato, slitteranno di alcuni mesi per la difficoltà nel reperire la manodopera necessaria. Anche per questa ragione Abe sta provando a rompere un tabù culturale proponendo di aprire le porte a 200mila immigrati all'anno. Dato l'invecchiamento veloce della popolazione in tutta l'Asia orientale questa proposta, se anche venisse accolta, non sarebbe così facile da mettere in atto.

(Nella foto: 1953. Inizia la presidenza Eisenhower. La disoccupazione Usa scende al 2,9%)
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