Il rendimento effettivo a scadenza ha poca importanza per i Fondi di asset class, mentre è fondamentale per i Fondi di asset allocation e i Fondi privi di benchmark. Tra tutti i Fondi di asset allocation che hanno i requisiti di cui sopra, sono sicuramente da utilizzare quelli che al momento dell'analisi presentano un rapporto tra il rendimento effettivo a scadenza e la volatilità superiore a 0,8.
I Fondi/Sicav privi di benchmark devono invece aver prodotto un rapporto tra rendimento/volatilità (in pratica, quello che chiamo "
Efficiency Ratio" e che è molto simile allo
Sharpe Ratio) superiore a 1. I Fondi migliori che non hanno benchmark sono quelli che hanno prodotto un rapporto rendimento / volatilità superiore a 1 tutti gli anni (rarissimi). Sono selezionabili anche quelli che hanno un rapporto rendimento / volatilità superiore a 1 negli ultimi 3 anni.
Anche per i Fondi privi di benchmark vale il ragionamento fatto sopra, vale a dire dare meno importanza al rendimento conseguito nel 2008 e 2009. Se l'obiettivo, quindi, è quello di selezionare i Fondi/Sicav migliori si deve selezionare il Fondo/Sicav e non la Società di Gestione. Se i motivi della selezione sono diversi (nel qual caso non necessariamente si fa l'interesse del cliente), si seleziona la Società di Gestione.
I dati per effettuare queste valutazioni sono pubblici e sono ottenibili sui maggiori siti che trattano fondi di investimento. Ci sono alcuni ETF che, in base a queste caratteristiche, sono superiori a quelle della stragrande maggioranza dei
peer funds dello stesso segmento di asset.
Questi criteri sono stati tra l'altro presi in considerazione nella strutturazione dei Portafogli Modello di Cicliemercati: Semplici – Chiari – Pochi segnali – Strumenti liquidi (indici, ETF, bonds governativi) – Bassa volatilità – Elevata efficienza – Difesa del capitale. La tabella di seguito mostra i rendimenti dei Portafogli a fine Maggio, con la
Standard Deviation e il confronto con i dati storici.
Portafogli Modello 05/2014 con Standard Deviation
Come si vede, il rendimento annualizzato di alcuni di questi
Portafogli Modello è nettamente superiore alla media storica, che in questo caso è una linea di attrazione che riassorbe nel tempo ogni scostamento eccessivo. Da questi dati oggettivi si possono trarre considerazioni interessanti sulla profittabilità prospettica dei Portafogli – e degli asset che sono in essi contenuti – nel prossimo futuro.
Un semplice esempio è il
PM Reddito Fisso, che in 5 mesi ha performato quasi del 10%, cioè quasi il 24% su base annua contro una media storica del 9%. E' evidente che in questo caso il rendimento esce dalla terza deviazione standard rispetto alla norma e che quindi il tasso di incremento degli ultimi mesi non potrà che ridursi nel prossimo futuro. I mercati non sono una questione di opinioni, ma di convenienza e di matematica.
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