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Accanimento terapeutico

Ha senso prolungare artificialmente l'espansione?


Per fortuna una nota positiva arriva dagli Stati Uniti, che hanno crescita ancora rispettabile senza avere l'ombra di inflazione. Le misure fiscali di Trump sono state infatti accompagnate da un'imponente deregulation. In pratica come nota David Zervos, alla crescita della domanda determinata dall'espansione ha corrisposto in uguale misura una crescita dell'offerta determinata dalla deregulation e dal ritorno nel mercato del lavoro di soggetti che si pensava ne fossero usciti per sempre (l'isteresi è in realtà reversibile).

L'espansione americana è dunque vecchia d'età, ma il sangue che scorre nelle sue arterie è giovane. Sarebbe profondamente sbagliato sottoporre ad eutanasia o limitare l'ossigeno a un corpo sano. Anche la Fed se ne sta rendendo conto.

Certo, le Fed regionali che da qualche anno producono modelli che calcolano le probabilità di una recessione nell'arco dei 12 mesi ci dicono che queste probabilità sono salite e le valutano intorno al 30 per cento. Nei loro modelli ha però un forte peso la recente inversione della curva dei rendimenti, un fenomeno che, in passato, ha preceduto una recessione l'85 per cento delle volte.

I modelli, si sa, hanno pregi e difetti. Il loro difetto principale è che presumono che il futuro sarà come il passato. In questo caso non tengono conto dell'abbassamento strutturale dei rischi d'inflazione (e quindi di fine forzata del ciclo) dovuto alle riforme e alla demografia. Con un'avvertenza. Se le riforme verranno smantellate dalla prossima amministrazione, se ci sarà deregulation e se le politiche diventeranno procrescita ma antibusiness, il quadro cambierà profondamente. Ma non sono problemi di quest'anno.

Per ora quindi, rimaniamo investiti, tanto in bond quanto in equity. Lo scenario di base non cambia, ma in termini di risk management è bene incorporare un 30 per cento di rischio di recessione nei prossimi 12-18 mesi. Limitare la leva, rafforzare la qualità dei bond in portafoglio, creare liquidità e accumulare con calma oro sotto 1300 sono per il momento misure più che sufficienti.
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