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Guerra in Ucraina: quale durata?


Il primo problema riguarda la misura in cui gli stati che sostengono l'Ucraina sono in grado di sostenere lo sforzo finanziario compatibile con le loro economie; gli Stati uniti cominciano a traballare sui loro fondamentali economici e finanziari con una posizione di debito di 31.400 mld/$, con un maggiore debito di 1400 mld/$ rispetto al massimo consentito dal Congresso e solo grazie ad operazioni finanziarie di copertura può evitare il default. L'anno fiscale finisce il 30 settembre ed entro quella data dovrà essere risolto il deficit di bilancio, il prossimo budget sarà condizionato dalla posizione dei repubblicani che seppure relativa hanno la maggioranza al Congresso.

I repubblicani hanno fatto sapere di non essere disponibili per un assegno in bianco all'Ucraina e l'eventuale assenso sarà sicuramente condizionato dal taglio alla spesa. Il debito degli Usa tende a crescere sia naturalmente per le spese in essere sia per gli interessi passivi che sono stati generati dall'inflazione che oggi è al 6,4 % con un aumento degli interessi del 29 %; il debito già lo scorso anno era quello di oggi così come l'inflazione. Le posizioni di dissesto finanziario del sistema incidono sulla eventuale liquidità da erogare da parte della Fed così come le aziende che stanno andando fuori mercato creeranno posti alla disoccupazione, in altri termini le prospettive interne non sono di una crescita importante compensativa di un eventuale aumento del debito. La stessa cosa successe all'amministrazione Obama nel 2011 quando il debito superò il limite approvato dal Congresso e fino a quando non si ricompose lo scontro i dipendenti ed i servizi federali non vennero pagati e si rimase a rischio di default.

Sulla posizione degli Usa pesa anche la maggiore debolezza del dollaro come moneta sovrana, i recenti accordi tra Iran ed Arabia Saudita e tra questa e la Siria si muovono verso una dedollarizzazione così come gli accordi Cina-Russia; da notare che il Pil dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) si sta avvicinando al PIL del G7 e tendenzialmente potrebbe superarlo viste le diverse prospettive di crescita dei due blocchi. Gli altri paesi europei sono in una situazione di tensione, la Francia con la riforma delle pensioni, la Germania con il conflitto dei verdi e noi abbiamo i nostri problemi ed il nostro debito.
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