Quando si va dall'oculista, da una certa età in avanti uno degli esami che vengono prescritti più di frequente è quello del campo visivo. Si fissa un puntino al centro di uno schermo luminoso e si devono individuare, con la coda dell'occhio, i segnali luminosi che appaiono per un tempo brevissimo alla periferia dello schermo.
Da più di due anni
i mercati fissano con la massima attenzione il punto al centro del loro campo visivo. Questo punto è rappresentato dall'
inflazione, misurata ormai al centesimo in più di venti modi diversi, scomposta e ricomposta instancabilmente in modi sempre più creativi.
Intorno al punto centrale, i mercati riescono a inquadrare bene anche la
crescita economica. Il flusso di dati è continuo, in particolare nel manifatturiero.
Inflazione e crescita hanno mandato in questi mesi segnali positivi ben al di là delle previsioni. Anche i dati americani di oggi confermano questa tendenza incoraggiante. La produttività del lavoro è in ripresa e il costo del lavoro per unità di prodotto fa registrare un aumento molto contenuto.
Concentrati sull'inflazione e sulla crescita,
bond e azioni hanno da alcuni mesi mantenuto una forza notevole. I bond hanno tenuto le loro posizioni scontando la fine del ciclo di rialzo dei tassi. Le borse si sono avvicinate ai massimi storici festeggiando, oltre alla discesa dell'inflazione, l'accelerazione della crescita.
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