(Teleborsa) -
In un panorama europeo negativo, si registra una performance rialzista di Piazza Affari, che conquista la maglia rosa in Eurolandia. A favori la migliore performance della Borsa di Milano è il rally di
UniCredit, che sostiene tutto il comparto bancario italiano. La banca guidata da Andrea Orcel si muove sui massimi da fine maggio 2018, con gli investitori che apprezzano
i risultati sul 2022, la guidance sul 2023 e
le indicazioni sulla distribuzione del capitale agli azionisti, che beneficia di una
solida generazione di capitale.
Sul
fronte macroeconomico, l'Istat ha comunicato che nel 2022 il PIL corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato
è aumentato del 3,9% rispetto al 2021, che a dicembre 2022
sono aumentati occupati e disoccupati e che il divario tra la dinamica dei prezzi - misurata dall'indice dei prezzi al consumo - e quella delle retribuzioni contrattuali
è salito al valore più elevato dal 2001.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,083. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.907,5 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,82%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,06%) si attesta su 77,08 dollari per barile.
Lieve calo dello
spread, che scende a +190 punti base, mentre il rendimento del
BTP a 10 anni si attesta al 4,15%.
Tra i listini europei tentenna
Francoforte, che cede lo 0,39%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,67%, e si muove sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,36%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,36%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 28.603 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,03%); in ribasso il
FTSE Italia Star (-0,74%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente
Unicredit, con un progresso del 10,69%. Ben impostata
BPER, che mostra un incremento del 3,37%. Tonica
Banco BPM che evidenzia un bel vantaggio del 2,69%. In luce
Intesa Sanpaolo, con un ampio progresso del 2,26%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
STMicroelectronics, che continua la seduta con -2,63%. Sotto pressione
Ferrari, con un forte ribasso del 2,58%. Soffre
Recordati, che evidenzia una perdita del 2,06%. Preda dei venditori
Leonardo, con un decremento dell'1,71%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Banca Popolare di Sondrio (+3,18%),
Saras (+3,03%),
Mutuionline (+2,54%) e
Tod's (+2,52%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Pharmanutra, che prosegue le contrattazioni a -2,80%. Si concentrano le vendite su
Webuild, che soffre un calo del 2,64%. Vendite su
Tamburi, che registra un ribasso del 2,58%. Seduta negativa per
Datalogic, che mostra una perdita del 2,57%.