(Teleborsa) -
I listini europei chiudono in leggero rialzo, in una giornata priva di grandi spunti complice la chiusura di ieri di Wall Street per la festività del Thanksgiving e la seduta corta di oggi a New York per il Black Friday.
A Milano brilla il lusso dopo che gli analisti di
JPMorgan hanno
migliorato raccomandazione e target price su vari titoli, parlando del 2026 come di "un anno di stabilizzazione" e prevedendo un ritorno alla crescita grazie al miglioramento della fiducia dei consumatori in Cina, a margini più stabili e al lancio di nuovi prodotti.
Ancora in rosso MPS, dopo che l'AD Luigi Lovaglio ha
ricevuto un avviso di garanzia da parte della Procura di Milano con le ipotesi di reati di ostacolo alle funzioni di vigilanza e manipolazione di mercato in merito all'operazione su Mediobanca.
I dati pubblicati in giornata per i paesi dell'Eurozona offrono segnali misti, con le
aspettative di inflazione della BCE che
si mantengono intorno al 2,8% (contro il 2,6 previsto sull'orizzonte di anno). Sul fronte delle attese di politica monetaria, continua ad aumentare la probabilità di un taglio dei tassi nella riunione del 10 dicembre della Fed.
In
Italia il
PIL finale 3° trimestre ha comportato una revisione al rialzo della crescita congiunturale a +0,1% (da 0% della seconda stima): i consumi privati (+0,1%), la spesa pubblica (+0,2%), gli investimenti (+0,6%) e l'export (+2,6%) hanno compensato il calo delle scorte e degli oggetti di valore. A novembre l'
inflazione flash armonizzata ha mostrato un incremento di +1,1% a/a, contro +1,3% atteso e precedente, con il rallentamento che è stato guidato dai servizi (+2,5% da +2,9%).
In
Germania, dove a ottobre le vendite al dettaglio sono scese di -0,3% m/m, il tasso di disoccupazione di novembre è rimasto invariato al 6,3%. Invece l'inflazione tedesca armonizzata
è salita a novembre, secondo la prima stima, a +2,6% a/a da +2,3% precedente (contro attese di marginale incremento a +2,4%).
Nessuna variazione significativa per l'
euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,161. L'
Oro, in aumento (+1,18%), raggiunge 4.206,8 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell'1,57%.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +78 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.
Tra i listini europei piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,29%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,27%, e performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,29%.
Seduta in lieve rialzo per
Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che termina a 43.357 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata martedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 46.017 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,38%); con analoga direzione, in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,39%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Stellantis (+1,99%),
Brunello Cucinelli (+1,75%),
Moncler (+1,57%) e
Leonardo (+1,56%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -2,12%. Vendite su
Telecom Italia, che registra un ribasso dell'1,80%. Discesa modesta per
Buzzi, che cede un piccolo -1,12%. Pensosa
Amplifon, con un calo frazionale dello 0,71%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Comer Industries (+4,66%),
Technoprobe (+3,52%),
Caltagirone SpA (+3,22%) e
LU-VE Group (+2,71%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Moltiply Group, che ha terminato le contrattazioni a -1,99%. Tentenna
Fincantieri, con un modesto ribasso dell'1,45%. Giornata fiacca per
Juventus, che segna un calo dell'1,02%. Piccola perdita per
Ascopiave, che scambia con un -0,76%.