(Teleborsa) -
Segno più per il listino USA, all'indomani dell'uscita dei conti di Nvidia. Il
Dow Jones è in aumento dell'1,30%; sulla stessa linea, giornata brillante per l'
S&P-500, che avanza a 6.750 punti (+1,6%). Su di giri anche il
Nasdaq 100 (+1,93%); sulla stessa linea, effervescente l'
S&P 100 (+1,78%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori
informatica (+2,59%),
telecomunicazioni (+1,84%) e
beni industriali (+1,43%).
La seduta beneficia dei
conti di
Nvidia che ha sfida lo scetticismo del mercato sull'intelligenza artificiale annunciando risultati trimestrali sopra le attese e fornendo previsioni superiori alle stime di consensus.
Trimestrale in crescita anche per
Warner Music che ha chiuso il
quarto trimestre 2025 con risultati in forte crescita, spinti dall’accelerazione dello streaming e dal miglioramento della performance nel music publishing. In accelerazione anche il
terzo trimestre 2026 di
Walmart, chiuso il 31 ottobre 2025, che ha registrato risultati solidi, sostenuti dalla crescita dei ricavi e dall’espansione dell’eCommerce. Dal 9 dicembre 2025 la società
trasferirà la quotazione delle sue azioni ordinarie al Nasdaq.
Tra gli altri titoli interessati da annunci, da segnalare che
Abbott ha raggiunto un
accordo per l'acquisizione di
Exact Sciences, consentendole entrare nel segmento in rapida crescita della diagnostica oncologica. Abbott acquisirà tutte le azioni in circolazione di Exact Sciences per 105 dollari per azione ordinaria in contanti, per un equity value complessivo di circa 21 miliardi di dollari.
Sono arrivati una serie di dati macro sul mercato del lavoro di settembre, in ritardo a causa dello shutdown delle attività governative: elementi chiave in vista della riunione della Federal Reserve di dicembre.
A settembre sono stati aggiunti solo
119 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad agosto erano state persi 4 mila buste paga (dato rivisto da +22 mila). Il dato sugli occupati è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento meno consistente di 53 mila di posti di lavoro.
Sono diminuite le
richieste di sussidio alla disoccupazione. Nella settimana al 6 settembre, i "claims" sono risultati pari a 220 mila unità, in calo di 8.000 unità rispetto alle 228 mila della settimana precedente.