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Emergenza Coronavirus e "stato di eccezione"

Il caos determinato dagli errori del Governo può avere conseguenze istituzionali devastanti


2) Secondo errore: nessuna prescrizione specifica, se non l'invito ad informarsi al numero verde 1500, nei confronti di coloro che provenivano dalla Cina.

Il Ministero della Salute ha diffuso a mezzo stampa un elenco di "Dieci comportamenti da seguire" per evitare l'infezione Nuovo Coronavirus. Sono comunissime norme di igiene che vanno dall'invito a lavarsi bene le mani, ad evitare contatti ravvicinati, a starnutire o tossire all'interno del gomito. Sulla questione specifica di coloro che erano rientrati dalla Cina, una sola avvertenza: contattare il numero verde 1500 che è stato attivato il 27 gennaio.

Nel sito ministeriale si legge che "vengono fornite indicazioni circa le precauzioni da adottare quando si rientra dalla Cina". Dal 27 gennaio all'11 febbraio, a questo numero verde sono pervenute circa 12 mila telefonate, al ritmo di 750 al giorno. Non è noto quante persone abbiano chiamato per avere informazioni dopo essersi recate in Cina e per avere consigli circa la malattia: ma le telefonate pervenute al 1500 avevano sicuramente un indicativo di chiamata che poteva essere immediatamente utilizzato per rintracciare il nominativo del titolare del numero chiamante e per la geolocalizzazione delle chiamate e degli spostamenti successivi sul territorio. Non si sa nulla di tutto questo: eppure, in caso di epidemia, era una fonte informativa di enorme importanza.

Solo da qualche giorno, è stato finalmente disposto il divieto assoluto per coloro che ritengono di avere i sintomi del coronavirus di recarsi ai Pronto soccorso o dai medici di famiglia. Per loro c'è un sistema di accertamento e cura finalmente specifico. Il guaio è già stato fatto.
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