3) Terzo errore: il contagio è già avvenuto nelle strutture sanitarie; presso i medici di famiglia, nei Pronto Soccorso e negli Ospedali, a causa della commistione di persone con differenti patologie. Il fatto è che le sette vittime del Coronavirus sono tutte persone anziane. Sono morte dopo essere state ricoverate in ospedale con altre patologie:
- un uomo di 78 anni di Vo' Euganeo (Padova) è morto il 21 febbraio. Era ricoverato da una decina di giorni all'ospedale di Schiavonia (Padova) con una diagnosi di polmonite;
- una donna di 75 anni residente a Casalpusterlengo, uno dei comuni della «zona rossa» del Lodigiano, morta il 22 febbraio. Fatale sarebbe stata una visita al pronto soccorso di Codogno;
- una donna di 68 anni, di Trescore Cremasco (Cremona) morta all'ospedale di Crema. Aveva un quadro clinico molto compromesso: era ricoverata nel reparto di oncologia con una diagnosi di tumore e poco prima del decesso aveva avuto un attacco cardiaco;
- un uomo di 84 anni di Villa di Serio è morto a Bergamo, all'ospedale Papa Giovanni: era stato trasferito lì dall'ospedale di Alzano Lombardo con un quadro clinico già compromesso;
- un uomo di 88 anni, residente a Codogno;
- un uomo di 80 anni, residente a Castiglione d'Adda morto all'ospedale Sacco di Milano dopo essere stato ricoverato per un infarto all'ospedale di Lodi;
- un uomo di 62 anni residente a Castiglione d'Adda, è morto all'ospedale di Como. Anche in questo caso si tratta di un paziente che soffriva già di altre di patologie cardiache e doveva sottoporsi a dialisi.
Risultano inoltre
infettati numerosi i medici. Ciò dimostra che non c'è stato alcun filtro preventivo che evitasse il contagio nei confronti di altri ammalati e dello stesso personale sanitario:
- in provincia di Pavia, sono due, marito e moglie. Lui è medico di base a Pieve Porto Morone e Chignolo Po, mentre lei è una pediatra che lavora nella zona di Codogno;
- a Milano, è un dermatologo del Policlinico. Il medico, che è ora ricoverato all'ospedale Sacco. E' stato in due convegni internazionali, uno in Grecia e l'altro in Germania. Il medico è un universitario che trascorre al Policlinico un tempo limitato. Tre specializzandi di dermatologia presentano sintomi compatibili con il virus;
- in provincia di Piacenza, tra i sei nuovi contagi ci sono due medici e un infermiere del Polichirurgico.
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