Nessuno rimette all'ordine del giorno la questione della
tutela europea dei depositi bancari, che pure faceva parte del Pacchetto di decisioni complessive che erano state richieste dall'Italia come condizione per approvare la riforma del MES.
Nessuno osa mettere in luce la contraddizione logica tra la richiesta di introdurre subito le
riforme strutturali, quelle funzionali al pareggio di bilancio, mentre si
aumentano le spese in deficit soprattutto di parte corrente per sostenere i redditi di chi ha perso il lavoro e le imprese che hanno visto massacrato il proprio fatturato.
Nessuno ha l'ardire di rimettere in discussione il mandato della BCE, che deve occuparsi prioritariamente della stabilità della moneta e solo in via subordinata e condizionata alla crescita dell'economia.
Tutto tace.
I Tradizionalisti non sentono ragioni, ma sarà la realtà a travolgerliAl Concilio di Bruxelles, il Silenzio degli Eretici
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